La Asl di Pescara ha aperto un’indagine sui furti segnalati da parenti di persone decedute in ospedale a Pescara. L’azienda sanitaria locale ha messo in campo delle contromisure per evitare che questi episodi si ripetano in futuro.
In un comunicato stampa la Asl precisa che”In riferimento alle notizie apparse sui mezzi d’informazione, in relazione a furti presso l’ospedale di Pescara, la direzione aziendale e la direzione sanitaria del locale nosocomio hanno aperto un’indagine interna per valutare /gestire la problematica”.
Nella nota che riportiamo integralmente si legge che “Dall’approfondimento è emerso quanto segue:
– Non sempre è facile distinguere se vi è stato furto o smarrimento di bene;
– Gli episodi di furto e/o smarrimento di bene sono avvenuti presso unità operative diverse (es. geriatria , medicina, reparto covid ..). Ciò non consente di restringere il campo da attenzionare, tenuto conto, inoltre, dei numerosi operatori coinvolti nel percorso ospedaliero del paziente;
– Le richieste risarcitorie pervenute negli ultimi anni – dal 2014 al 31/05/2021– per smarrimento e/o furto all’interno dei P.O. dell’Asl di Pescara sono in numero di 20 (venti) dopo le segnalazioni /denunce pervenute ai Carabinieri e al posto fisso di Polizia.
Ciò premesso, al fine di contrastare tali spiacevoli accadimenti la Asl ha messo in campo le possibili contromisure:
– Messa in allerta del servizio di vigilanza
– Piena applicazione delle procedure operative di custodia dei beni a cura del personale ove non presenti i familiari del paziente non cosciente /non autonomo
– Invito agli utenti a prestare la massima attenzione ai propri averi.
Tutto ciò con l’auspicio di scongiurare il reiterarsi di tali incresciosi fatti”.