A Pescara è già aperto il mercatino dei libri usati allestito nel centro di aggregazione giovanile Lo sPaz, in via del Circuito 238.
Agosto non è ancora finito, ma è già tempo di libri, possibilmente usati, a beneficio sia delle tasche dei cittadini che dell’ambiente. Ogni lunedì, mercoledì e venerdì, fino al 13 settembre, ARCI Pescara, Lo sPaz e Rete Della Conoscenza organizzano in via del Circuito il mercatino dei libri usati, pensato per contrastare il salasso dovuto all’acquisto dei testi scolastici.
“Ogni anno il caro libri esclude sempre più persone dal diritto allo studio, attentando al diritto a una formazione libera e dignitosa a prescindere dal censo. Noi non ci stiamo, per questo vi invitiamo a portare in via del Circuito 238 i vostri libri scolastici usati, che rivenderemo al 50% del prezzo di copertina, senza scopo di lucro. Accettiamo testi delle scuole superiori, manuali, formulari e dizionari. Portiamo avanti quest’iniziativa consapevoli che uno o mille mercatini non sono sufficienti per risolvere il problema: per questo vogliamo che a livello comunale sia attivato al più presto un servizio di comodato d’uso gratuito per i testi adottati nelle diverse scuole del territorio. A livello nazionale, rivendichiamo una riforma dell’editoria scolastica, reintroducendo il divieto di adottare nuove edizioni cartacee prima di cinque anni dalle precedenti e un monitoraggio sullo sforamento del tetto di spesa previsto per studente, come misure di passaggio verso la realizzazione della piena gratuità dell’istruzione, cioè il momento in cui sarà lo stato a fornire gratuitamente il materiale scolastico di base come previsto dalla Costituzione.”
Nel quadro più generale della realizzazione del diritto allo studio, oltre al mercatino dei libri usati, per questa estate 2019 le stesse organizzazioni hanno attivato, sempre allo sPaz, uno Sportello di assistenza alle Borse di Studio per gli studenti universitari, aperto ogni lunedì e mercoledì.
“Allo sPaz rimangono disponibili ogni giorno – inclusi ferragosto e altri giorni festivi – anche una sala studio e una biblioteca popolare con centinaia di volumi fruibili gratuitamente, in orario estivo dalle dieci di mattina alle dieci di sera. Si tratta dell’unica sala studio in città con quest’ampiezza di giorni e orari, retta completamente da volontari, e spesso estesa ad altre due stanze sotto sessioni d’esami. La richiesta di spazi simili tuttavia è molto più ampia e distribuita, è necessario fare investimenti affinché ne siano attivati di nuovi in modo capillare sul territorio, coinvolgendo anche professionalità retribuite di un settore culturale sempre più svilito dal lavoro gratuito” .