A Pescara la prima riunione dell’osservatorio regionale sulla legalità. Il presidente Prospero insieme ai suoi colleghi ha reso omaggio ai due “eroi” con un mazzo di fiori presso il parco Borsellino
Non poteva non riunirsi in un giorno speciale l’osservatorio regionale sulla legalità: la data scelta dal presidente Francesco Prospero per la prima convocazione è stata infatti quella del 19 luglio nel ricordo della strage di via D’Amelio, dove persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta. La sala Corradino d’Ascanio del consiglio regionale, in piazza Unione a Pescara, ha ospitato la prima assemblea ricca di spunti interessanti.
Alla presenza, tra gli altri, del professor Luciano D’Amico e della consigliera Antonietta La Porta, sono state tracciate le linee guida da seguire per le numerose iniziative in cantiere, tra cui spicca la bozza del disegno di legge sull’utilizzo dei beni sottratti alle mafie, l’ideazione di un concorso sulla legalità dedicato alle scuole e un ciclo di conferenze contro il bullismo e la violenza di genere. Tra i punti all’ordine del giorno c’è stata l’elezione del vicepresidente.
A margine del convegno, il presidente Francesco Prospero insieme ai suoi colleghi ha reso omaggio ai due “eroi” con un mazzo di fiori presso il parco Borsellino e con una visita alla biblioteca in viale Bovio a loro intitolata. Questo il commento del presidente dell’osservatorio, Francesco Prospero:
“Prevenire crimini è meglio che punirli. Con questa frase di Cesare Beccaria, filosofo e giurista italiano autore del trattato ‘Dei delitti e delle pene’, abbiamo dato il via alla nuova stagione dell’osservatorio regionale sulla legalità. Abbiamo scelto questa data, il 19 luglio, per ricordare la strage di via D’Amelio. Due eroi, Falcone e Borsellino, hanno dato la vita per la legalità. Oggi abbiamo omaggiato le vittime insieme al professor Luciano D’Amico e alla collega Antonietta La Porta, depositando un mazzo di fiori al Parco Borsellino e visitando la biblioteca a loro intitolata. Durante la visita abbiamo anche avuto l’opportunità di donare due libri importanti, che speriamo possano sensibilizzare soprattutto i giovani alla legalità. Questo è solo il primo atto: l’Osservatorio sulla Legalità lavorerà alacremente per promuovere una cultura della trasparenza, della giustizia e del rispetto delle regole in ogni ambito della nostra società. Collaboreremo con istituzioni, scuole e cittadini per costruire un futuro più equo e sicuro per tutti”.