98milioni di euro di investimenti. Questo è il piano industriale di ACA per i prossimi 5 anni
Dalla digitalizzazione delle reti che consentirà di ridurre del 30% gli sprechi idrici ( che si attestano oggi al 49.9%) al raddoppio dell’adduttrice Giardino fino ad arrivare alla realizzazione della vasche di prima pioggia. L’azienda acquedottistica è tornata in bonis dopo l’uscita dal concordato preventivo.
Con provvedimento formale del Tribunale di Pescara dell’11 maggio 2023 è stata sancita la corretta esecuzione del piano concordatario con l’uscita dalla procedura concorsuale di ACA S.p.A. Il percorso del Concordato ha consentito di evitare il fallimento di ACA S.p.A. ed è stato un risultato storico mantenere dal 2016 i bilanci sempre attivi, restituire merito creditizio all’impresa, estinguere 70 milioni di debiti e investirne altri 70 in opere, e mantenere la tariffa idrica più contenuta della Regione.
ACA S.p.A. è pronta ad attuare un piano industriale di 98 milioni di euro di investimenti per i prossimi 5 anni, che attingono dai fondi del PNRR, del Masterplan e da risorse proprie. Ben 30 milioni di euro del PNRR saranno destinati al progetto ACA 4.0 per la digitalizzazione e l’informatizzazione delle reti idriche con conseguente possibilità di governare da remoto tutto il processo. In questo modo si andranno a ridurre del 30% gli sprechi e le opzioni di intervento. In questa direzione anche la “Modellazione della rete” al fine di creare una mappatura reale e concreta delle reti esistenti: un investimento di 16 milioni di euro che prevede una control room di ACA per il monitoraggio di tutta la rete afferente ai Comuni di Pescara, Montesilvano, Francavilla al Mare, Chieti, Silvi e Città Sant’Angelo, il tutto per circa 1.063 Km di rete idrica. Altri 30 milioni del PNRR andranno a finanziare il “Raddoppio dell’adduttrice Giardino”, la tubazione più grande che collega la sorgente del fiume Giardino ai punti di diramazione. Creare una nuova adduttrice garantirà maggiore captazione e resilienza idrica.
Dal Masterplan sono previsti 20 milioni di euro per la realizzazione, a Pescara, delle cosiddette “Vasche di prima pioggia” delparco depurativo. Si tratta di vasche di contenimento che raccolgono l’acqua piovana e la stoccano per poi riversarla nell’impianto di depurazione. In questo modo, si andrà a ridurre l’inquinamento del fiume Pescara. Il progetto è complementare al potenziamento del depuratore del capoluogo adriatico, in chiusura del primo stralcio per i pretrattamenti e la nuova vasca di ossidazione. Dal Piano nazionale di interventi nel settore idrico in fase di approvazione, ACA attende 60 milioni di euro per la sostituzione progressiva delle reti obsolete e l’estensione del progetto di “Modellazione della rete” a tutti gli altri Comuni di competenza dell’Azienda pubblica. ACA ha avviato il piano di autosufficienza energetica e, con fondi propri, sta investendo 700mila di euro per l’impianto fotovoltaico da 90 Kwp nella sede degli uffici di Pescara e per altri 8 impianti 20 Kwp cadauno dislocati in varie strutture del territorio, al fine di abbattere i costi energetici.