Non uno, non due bensì tre agenti 007: sfilata in passarella per il presidente della Regione Marsilio, con gli abiti dell’agente 007 James Bond prodotti e realizzati dalla Brioni Roman Style di Penne. Insieme a lui defilé per Guerino Testa e Matteo Perazzetti
Divertiti e ammiccanti questa mattina, al ‘Defilè di Primavera 2023′ al PalaModa d’Abruzzo – all’interno del Centro Ibisco di Città Sant’ Angelo-, il governatore Marsilio, il deputato pescarese di FdI Guerino Testa ed il sindaco angolano Matteo Perazzetti. Marsilio è sembrato il più calato nella parte con tanto di occhiale da sole nero, mano in tasca e la disinvoltura di un giorno insolitamente…fashion. Perrazzetti e Testa, invece, hanno provato il brivido della “divisa d’ordinanza” dello oo7 più famoso al mondo con due elegantissimi abiti Brioni.
Una maison, la Brioni di Penne, che dal 1995 al 2006 ha realizzato più di 300 capi per 007: smoking, abiti da giorno, giacche sportive e cappotti portati su tutti gli schermi del mondo. Un matrimonio cinema-moda cominciato con il film Golden Eye (1995), quando Bond era interpretato da Pierce Brosnan e si è conclusa con la pellicola Casino Royale (2006) con Daniel Craig nei panni dell’agente 007. Fu Lindy Hamming, responsabile costumi della saga a scegliere Brioni per cambiare il look all’agente 007 dandogli, così, un taglio tutto italiano.
Mani sapienti, dettagli raffinati, tessuti di pregio: questi i punti di forza di un marchio che sebbene abbia conosciuto, specie negli ultimi anni, crisi d’immagine e finanze mai ha smesso di dire la sua nel mondo della moda. Fondata a Roma da due visionari, il Master Tailor Nazareno Fonticoli e il suo partner in affari Gaetano Savini, Brioni si è rapidamente guadagnata la reputazione di mecca dell’eccellenza sartoriale per i gentiluomini romani più esigenti. La collaborazione tra Fonticoli e Savini è stata un connubio di competenze tecniche e imprenditorialità creativa che ha definito una tradizione e ancora oggi guida il marchio.
Il primo negozio Brioni si trovava in Via Barberini 79, nel cuore di Roma, e offriva capi su misura, scarpe artigianali e accessori, in una gamma di materiali esclusivi, tutti realizzati secondo uno standard impeccabile. Brioni è diventato sinonimo di status e parte del lifestyle del jet set internazionale. Gli uomini più prestigiosi e potenti del mondo, dalle icone di Hollywood ai capi di stato, hanno fatto la fila per essere vestiti dai sarti della Maison. Nel corso degli anni il marchio si è rafforzato e i fondatori si sono concentrati sull’innovazione, investendo in una nuova forma di produzione. Nel 1959, con l’intento di aumentare la capacità produttiva mantenendo un approccio sartoriale, Brioni apre un atelier a Penne, in Abruzzo. Da quel momento, l’azienda rivoluziona la sartoria di alta gamma, migliorando la capacità produttiva ma, al contempo, preservando la caratteristica qualità artigianale del marchio.
Nel 2020, Brioni ha celebrato il suo 75° anniversario nella splendida cornice della Sala Bianca di un prestigioso palazzo fiorentino in stile rinascimentale. Con il suo ritorno a Firenze, la Maison ha ripercorso i passi che hanno segnato l’inizio della sua storia leggendaria.