Avviare un confronto tra le imprese digitali abruzzesi e potenziali investitori statunitensi, che hanno interessi a sostenere finanziariamente la crescita e lo sviluppo delle imprese nel nostro Paese.
E’ stato questo il tema dell’incontro promosso dal Comune di Pescara e dalla Casa delle Tecnologie Emergenti dell’Aquila (Invitalia, GSSI, e CNR) insieme con Fira, la Finanziaria Regionale, che si è svolto questa mattina al Marina di Pescara, anticipando il G7 dei Ministri degli Esteri. Il meeting di lavoro, ha visto la partecipazione del sindaco di Pescara Carlo Masci, del direttore della CTE de L’Aquila Federico Fioriti e del presidente del Porto Turistico Gianni Taucci. A introdurre i lavori, l’ad di Fira Stefano Cianciotta:
“Il nostro obiettivo è quello di favorire un rapporto continuativo e proficuo – osserva – tra potenziali investitori privati e l’ecosistema digitale abruzzese, che insieme con Telespazio e Leonardo già oggi dà occupazione almeno a 10.000 professionisti. Stiamo lavorando per organizzare a Pescara nel settembre 2025 un grande evento con cinque grandi investitori americani’’.
L’iniziativa, promossa sotto l’egida del G7, ha messo a confronto trenta imprenditori abruzzesi e marchigiani con Ernesto Di Giambattista, Managing Director Genesys Accell Us Fund. L’acceleratore, guidato da Di Giambattista, vuole investire in Italia in imprese che operano nel campo digitale, e l’Abruzzo costituisce un’area molto interessante per la vivacità del suo sistema imprenditoriale e le potenzialità del sistema accademico. Di Giambattista è di origine abruzzese perché ha il padre di Vittorito, in provincia de L’Aquila, ed è stato consulente nella cybersecurity di Bank of America e del Senato americano. Il Fondo che gestisce Di Giambattista ha un portafoglio di un miliardo di dollari.