Nel giorno del 17° compleanno di Cristopher Thomas Luciani amici e parenti ricordano il minore di Rosciano ucciso con 25 coltellate da due suoi coetanei. Oggi pomeriggio all’antistadio di Pescara un evento di riflessione e sport organizzato dall’associazione “Crox-per la riscoperta dei valori”
Oggi sarebbero stati 17 anni: 17 candeline su una torta di compleanno che gli amici di Cristopher Thomas Luciani hanno deciso di festeggiare comunque per ricordare il sorriso buono e sincero del giovane di Rosciano prematuramente scomparso, nonostante le tante difficoltà affrontate in una vita troppo breve. Per ricordare il 16enne ucciso con 25 coltellate in un caldo pomeriggio di fine giugno da alcuni suoi coetanei nel parco Baden Powell di Pescara, poco distante dalla stazione, l’associazione “Crox – Per la riscoperta dei valori”, nata per volere di Olga Cipriano, nonna del ragazzo di Rosciano, ha organizzato un pomeriggio di riflessione e sport all’antistadio di Pescara a partire dalle 18, con un evento a ingresso gratuito patrocinato dal Comune di Pescara e moderato dal giornalista e collega Luca Pompei.
Prima il saluto delle autorità civili e religiose, poi un momento di riflessione con gli interventi del sociologo Galliano Cocco e la psicologa Francesca Costanzo e infine il torneo di calcio con quattro rappresentative giovanili: Cantera Adriatica, Folgore Delfino Curi Pescara e Pescara Calcio 1936 contro gli “Amici di Crox”, compagni di squadra di Cristopher nelle giovanili del Rosciano e non, pronti a scendere in campo per divertirsi proprio come avrebbe fatto il 16enne.
L’evento, ha spiegato nonna Olga, è una mano tesa «a tutti quei giovani che si sentono messi da parte e che a volte prendono strade sbagliate, a tutti quei ragazzi che non socializzano e che per ragioni diverse si sentono trascurati. È a loro che l’associazione vuole dare ascolto e offrire un dialogo». Oggi, sulle pagine del quotidiano Il Centro, la pubblicazione della lettera che Ginevra, amica del cuore di Cristopher, ha dedicato al ragazzo scomparso:
«Ti penso sempre sai? Vorrei poterti rivedere, riabbracciare, raccontare anche un piccolo fatto quotidiano. Mi manca tutto di te, il tuo sorriso, il tuo appoggio costante, il tuo coraggio, il tuo buonumore che rallegrava tutti, i tuoi piani, il tuo essere leader ovunque, la tua voglia di vivere, l’altruismo che avevi con tutti (anche se a volte avresti dovuto fare meno per gli altri), il tuo farci ridere anche con i problemi, il tuo essere felice nonostante quello che hai vissuto nella tua breve ma intensa vita. E ringrazio Dio di averti sempre dimostrato il bene che ti voglio perché ho capito che eri un bene prezioso prima di perderti».
Per chi lo conosceva, Crox era proprio questo: un bene prezioso, che amici e parenti hanno deciso di ricordare nel giorno del suo 17° compleanno.
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Novità, intanto, sull’omicidio di Christopher. Sono state depositate le risultanze dell’autopsia eseguita dal medico legale Cristian D’Ovidio. L’esame, oltre a far emergere conferme sulle modalità del delitto, avrebbe consentito ulteriori verifiche su quanto accaduto. La relazione del medico legale è ora nelle mani del capo della Procura dei minori dell’Aquila, David Mancini. Stando alle informazioni trapelate subito dopo l’esame autoptico, eseguito a pochi giorni dal delitto, il 17enne era morto a causa di uno shock emorragico irreversibile provocato dalle lesioni che hanno interessato entrambi i polmoni. Christopher era stato raggiunto da 25 coltellate. Sottoposti a fermo, per il delitto, due sedicenni.