La Camera ha approvato le modifiche al Decreto Bollette con 158 voti a favore, 71 contrari e sei astenuti, tutti del Terzo polo. Dopo il passaggio in Senato, si procederà alla conversione in legge. Al Tg8 il deputato pescarese Guerino Testa, segretario della Commissione Finanza e relatore del decreto alla Camera, si è detto fiducioso nel recupero successivo di entrambe le misure
Le misure di sostegno per famiglie e imprese, vessate dal caro bollette, consistono in bonus termici e sconti fiscali per le spese di gas e luce. Dalla Camera però è arrivato anche lo stop ad alcuni emendamenti che riguardano direttamente l’Abruzzo. Dal testo originario sono stati stralciati sia lo stanziamento di un milione di euro in favore del Polo didattico dedicato alle vittime di Marcinelle che la stabilizzazione dei ricercatori sanitari, aspetto questo che riguarda anche l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo. Nulla da temere, secondo il deputato pescarese Guerino Testa, segretario della Commissione Finanza e relatore del decreto alla Camera, che al microfono del Tg8 si è detto fiducioso nel recupero successivo di entrambe le misure. Testa sottolinea invece l’importanza del sostegno accordato alle società sportive e al comparto sanità.
“La crisi energetica colpisce tutti i settori indistintamente, per questo le Commissioni Finanze e Affari sociali hanno stanziato risorse aggiuntive per 10 milioni di euro, con l’obiettivo di fronteggiare l’aumento dei costi dell’energia in favore del settore sportivo. L’intervento incrementa le risorse per il 2023 (che passano da 25 a 35 milioni di euro) del Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano, stabilendo in particolare che 8 milioni di queste risorse siano destinati all’erogazione di contributi a fondo perduto a favore di associazioni e società sportive dilettantistiche, che gestiscono in esclusiva impianti natatori e piscine per attività di base e sportiva. Quanto alle misure per il comparto della sanità, le aziende in grave carenza di organico potranno affidare i servizi medici ed infermieristici anche ai dipendenti in regime di convenzionamento con il Servizio sanitario nazionale e i dipendenti inseriti nelle graduatorie della specialistica ambulatoriale convenzionata interna”.