Fuggiti dalla guerra in Ucraina sono circa 800 i profughi che a Montesilvano hanno trovato una sistemazione tra strutture alberghiere e alloggi privati
Al Pala Dean Martin, dove sono stati allestiti il centro di raccolta di beni di prima necessità e l’ufficio informazioni dei profughi, sono circa una quarantina i cittadini ucraini che ogni giorno ricevono assistenza e trovano risposte ai loro tanti interrogativi.
«Qui i cittadini ucraini vengono per avere informazioni e per provvedere ai beni di prima necessità», ha dichiarato il vicesindaco di Montesilvano, Paolo Cilli.«In queste ore stiamo pensando a una spesa sospesa nelle farmacie per rispondere alle esigenze specifiche di latte in polvere per i più piccoli.»
Tra i tanti volontari impegnati nell’accoglienza al Pala Dean Martin c’è anche Alena, in Italia da oltre 20 anni, che ora presta volontariato linguistico ai profughi nell’ufficio informazioni e al nostro microfono racconta la disperazione di chi è rimasto in Ucraina.
«La mia famiglia è in Ucraina. Noi viviamo al confine con la Romania. È terribile sapere che tutto è stato distrutto. È impensabile nel 2022.»