Nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti alla Asl di Pescara questa mattina è stato ascoltato il neo presidente della cooperativa ‘La Rondine’ Alberto Giuliani:. “Siamo soddisfatti, nessun atteggiamento pregiudiziale”, commenta il legale Sergio Della Rocca.
Questa mattina, presso il Tribunale di Pescara, il Gip Nicola Colantonio ha ascoltato il neo presidente della cooperativa Alberto Giuliani, subentrato a Mattucci dopo l’arresto di quest’ultimo.
“Siamo soddisfatti, non c’è stato nessun atteggiamento pregiudiziale nei confronti della cooperativa ‘La Rondine’. Il giudice ha mostrato attenzione nei confronti di quanto è stato rappresentato – commenta l’avvocato Sergio della Rocca, legale della cooperativa –. Abbiamo depositato una memoria spiegando tutte le misure che sono state adottate, dalla revoca del presidente e legale rappresentante Mattucci, alla nuova composizione del Consiglio d’Amministrazione. L’attenzione adesso è spostata sulle cose da fare. Prima di tutto è fondamentale attuare il modello 231 (che stabilisce le regole che una società deve darsi per prevenire reati commessi dai propri dipendenti) così come richiesto dal giudice. E’ stato deliberato l’adozione del modello ma ora bisogna dare dimostrazione concreta”.
“Al momento non c’è nessuna sospensione delle attività in corso – precisa il Presidente Giuliani – e questo ci restituisce fiducia, energia e la determinazione necessarie a dare subito attuazione al modello 231, certo dobbiamo considerare i tempi tecnici, ma procederemo con tutta l’attenzione affinché si possa dare al più presto una risposta tangibile. Per domani abbiamo convocato un Cda urgente”.