Inchiesta droga appalti al Comune di Pescara, per Mancini la dichiarazione del sindaco Carlo Masci è inquietante
In occasione del convegno organizzato da Luciano D’Alfonso “14 giugno 2003/2023: venti anni di ragioni. Cosa abbiamo fatto e cosa avremmo potuto fare?” in cui il deputato del Pd fa il punto sulla Nuova Pescara, sul futuro delle città adriatica e rimarca l’esigenza di nuovo progetto di fusione, c’è stata una reazione alla recente inchiesta che mette insieme droga e appalti e che ha investito la figura del dirigente ai Lavori pubblici, Fabrizio Trisi del comune di Pescara.
« Noi ci aspettiamo che la magistratura faccia chiarezza. Non siamo mai colpevolisti. Certamente è estremamente inquietante la dichiarazione di Masci – ha dichiarato al TG8 Armando Mancini – che cade dalle nuvole di fronte a una situazione che era stata avvertita almeno nei rischi. La Magistratura non ha mai cambiato atteggiamento di fronte ai fatti. Certo è che ci sono state diverse modifiche al codice degli appalti che hanno permesso molte volte di svicolare i controlli. Guardo con preoccupazione le future modifiche perché, di fatto, toglie quelli che si chiamano lacci e laccetti ma che, in realtà, sono forme di garanzia ».