Celebrazione della Pasqua ortodossa oggi a Montesilvano: russi e ucraini insieme per pregare in pace
Nonostante celebri la Resurrezione di Cristo proprio come quella Cattolica, ha tradizioni e liturgie differenti. Vediamo quali. Come per i cattolici, anche la Settimana Santa degli ortodossi comincia con la domenica delle palme (che loro chiamano però la domenica dei salici). Prima della Pasqua ortodossa ci sono due domeniche di digiuno, seguite ad un periodo di sei settimane di Quaresima. Riti e cerimonie delle due religioni sono molto simili, perché per entrambe la Pasqua è un periodo di raccoglimento, preghiera e incontro. La preparazione alla Pasqua Ortodossa prende il via il mercoledì santo, per celebrare la Passione con il digiuno. Il giovedì santo si celebra l’Ultima cena e a casa vengono preparate e colorate le tradizionali uova pasquali. Il venerdì santo è riservato alle liturgie: al mattino si leggono le Ore, nel primo pomeriggio inizia la “compieta santa” per ricordare la morte di Gesù e la sua Deposizione. Il sabato i festeggiamenti cominciano a tavola, mentre bambini e anziani si recano in chiesa per far benedire i kulich, le Pashka e le uova. A mezzanotte si accende il cero e si segue la croce portata in processione. Quando si sentono le campane suonare a festa, bisogna abbracciarsi per tre volte. Infine ha inizio la liturgia pasquale, che prosegue fino all’alba.
I paesi in cui si celebra la Pasqua ortodossa sono diversi: Cipro, Bulgaria, Repubblica di Macedonia, Grecia, Libano, Russia, Romania e Ucraina.
Tra le usanze più significative della Pasqua Ortodossa vi è quella di decorare le uova di Pasqua come fossero opere d’arte. In fatto di uova, ogni paese ha i suoi colori: in Grecia, ad esempio, le uova sode vengono colorate di rosso mentre in Ucraina le cosiddette pysanky vengono trattate con il metodo batik, che consiste in una sorta di stampa nella cera. Non solo uova: in occasione della Pasqua ortodossa si cucinano la paskha, un dolce a base di tvorog (formaggio fresco) a forma di piramide tronca, e il kulich, dolce tradizionale composto da uvetta, frutta candita e mandorle sbucciate. Viene ricoperto con una glassa di zucchero e solitamente aromatizzato con liquori.