“Gli anni passano, ma i problemi dei cittadini dell’area metropolitana di Pescara non migliorano. Anzi, peggiorano. Soprattutto se si parla di Sanità. La denuncia è del idottor Antonio Ciofani, portavoce dell’associazione Consulta Clinica per il Dea di Secondo livello, che aderisce all’associazione Nuova Pescara
“I ricorrenti intasamenti e disfunzioni del Pronto soccorso dell’ospedale Civile, riportati in questi giorni sui media regionali, sono il risultato della cronica e colpevole inadeguatezza delle Giunte regionali, nel corso degli anni, a farsi carico del più grande (di gran lunga) nosocomio abruzzese”, denuncia il dottor Ciofani.
“Invitiamo i sindaci della fusione a creare un fronte unitario per difendere e dare ulteriori mezzi a quello che è il tredicesimo ospedale in Italia per accessi al Pronto Soccorso. Carlo Masci, Ottavio De Martinis e Luciano Di Lotito, in rappresentanza di Pescara, Montesilvano e Spoltore, che diventeranno la città di Nuova Pescara, darebbero una prova di capacità e lungimiranza se si unissero per far valere i diritti dei cittadini, ora vessati da una logica spartitoria quantomeno anacronistica”, aggiunge Ciofani. “Stiamo parlando di un Servizio Salvavita , in alcuni casi della sottile differenza tra essere presi in carico e curati tempestivamente o essere abbandonati al proprio destino. La cosa è strettamente correlata alla perdurante assenza di una rete ospedaliera regionale validata (obbligatoriamente) dal Tavolo Interministeriale dei due Ministeri competenti, Salute e MEF, che ha bocciato per sei volte in 5 anni le Reti Ospedaliere proposte dalla Regione Abruzzo. E così tuttora l’Abruzzo è l’unica regione senza DEA (Dipartimento Emergenza Accettazione) di Secondo livello. Questa lacuna non viene colmata perché, dati alla mano, la Regione dovrebbe indicare Pescara e la cosa turba il campanile regionale. Masci, De Martinis e Di Lotito si uniscano per migliorare il proprio territorio, la politica faccia il proprio dovere. Le associazioni aderenti alla Nuova Pescara sono a disposizione per supportare ogni iniziativa dei tre sindaci in questo senso. Il tutto, ovviamente, senza dimenticare che al più tardi il primo gennaio 2024 dovrà essere concretizzata la fusione dei tre comuni, come da Legge regionale e che, proprio per questo, il nuovo sindaco di Spoltore dovrà avere un mandato ridotto”.