Giudizio immediato per i responsabili dell’omicidio di Christopher Thomas Luciani detto ‘Crox’, 16 anni. A chiederlo, dopo avere chiuso l’indagine, è il procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minori dell’Aquila David Mancini.
Il giovane, lo ricordiamo, è stato ucciso a Pescara il 23 giugno scorso con 25 coltellate da due coetanei per futili motivi legati a un piccolo debito di droga. “La giustizia non può fornire risposte” al disagio psicologico e sociale di minori e giovani adulti che possono sfociare in atti violenti come quelli che hanno posto fine alla vita di Christopher. A scriverlo in una nota è il procuratore Mancini.
“Il 23 giugno 2024 – ricorda il magistrato nel comunicato in cui ha reso noto di avere chiesto il giudizio immediato per i due minori coinvolti nel delitto – avveniva in Pescara il tragico evento dell’omicidio di Christopher Thomas Luciani. E’ stato un fatto drammatico che ha sconvolto una città, una regione, ha avuto risalto in ambito nazionale, ha determinato dolore e sconcerto nella comunità civile e profonda partecipazione delle autorità”.
Secondo il procuratore Mancini, “le risposte ai tanti interrogativi possono trovarsi nella riflessione aperta e franca dei cittadini, delle istituzioni e delle reti di protezione sociale. Solo un costante percorso di crescita comune e di impegno civico condiviso possono creare le condizioni affinché il disagio psicologico e sociale di minori e giovani adulti non si traduca in atti violenti e drammatici, come quelli che hanno posto fine alla vita di Christopher”.
“La giustizia – conclude Mancini – non può fornire risposte a tutto ciò. Ad essa spetta di far luce sull’accaduto e accertare le responsabilità in conformità alle leggi vigenti”.