Omologazione dei 6 T-red installati in città, il Pd presenta un’interrogazione

A Pescara il Pd ha presentato in consiglio comunale un’interrogazione sull’omologazione dei 6 T-red installati in città: lunedì la risposta per iscritto. Al Tg8 le dichiarazioni di Michela Di Stefano, esponente Dem

A Pescara sono 6 i semafori T-red attivi in altrettanti incroci cittadini: tra via Ferrari e via Michelangelo; tra piazza Duca D’Aosta, corso Vittorio Emanuele e via Caduta del forte; tra viale d’Annunzio e via Conte di Ruvo; tra piazza Le Laudi, via Luisa D’Annunzio e viale Primo Vere; tra via Tiburtina e via Stradonetto; tra via Tirino e strada Colle Renazzo.

Vituperati, contestati, odiati e criticati dagli automobilisti, soprattutto quelli sanzionati per le infrazioni rilevate dalle implacabili telecamere, i famigerati T-red costano al Comune di Pescara 175.680 euro all’anno per il noleggio delle apparecchiature, di proprietà della ditta Cross control di San Benedetto del Tronto, alla quale l’ente è legato da un contratto triennale stipulato il 31 agosto del 2022, a fronte però di incassi milionari: basti pensare agli oltre 10 milioni di euro intascati da palazzo di città soltanto nel 2023.

Più volte oggetto di dibattito politico, soprattutto in campagna elettorale, nei giorni scorsi i T-red sono stati anche protagonisti di un’interrogazione che la consigliera comunale del Pd, Michela Di Stefano, ha inoltrato al sindaco e alla giunta per avere delucidazioni sull’omologazione delle apparecchiature.

Massimo Giuliano: