Pasquetta: nonostante il tempo poche disdette nel Pescarese

Aspettative confermate negli alberghi della provincia di Pescara per il ponte di Pasqua. Poche le disdette dovute al maltempo. La neve favorisce soprattutto l’entroterra, ma la vicinanza tra costa e montagna consente anche di rimodulare in corsa il tipo di vacanza a seconda delle previsioni meteo

In montagna o al mare, con il sole o con la neve, la voglia di vivere una Pasqua in vacanza non si scoraggia neppure dinanzi a previsioni meteo non proprio favorevoli a scampagnate e gite fuori porta. Salve, dunque, le aspettative degli albergatori, che in provincia di Pescara registrano buoni numeri in questo lungo ponte pasquale, come spiega al tg8 l’albergatore Adriano Tocco di Federalberghi per la provincia di Pescara.
«La aspettative sono state confermate in buona parte. La maggior parte degli ospiti è italiana e viene dalle regioni limitrofe alla nostra. Sicuramente il tempo non ha favorito il last minute, perché molti, dovendo scegliere nell’immediatezza della vacanza, influenzati dalle previsioni meteo, avranno optato per la montagna, ma le aspettative non sono state deluse. Inoltre la vicinanza tra mare e montagna in Abruzzo ci consente di scommettere sul territorio, modificando il tipo di vacanza prenotata anche all’ultimo istante e a seconda del tempo.»
Pasquetta, gita fuori porta per 4 italiani su dieci. Oltre quattro italiani su dieci (43%) hanno scelto a Pasquetta di fare un picnic o una gita fuori porta al mare, in montagna, in campagna o comunque nel verde, fuori e dentro le città. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixè per il Lunedì dell’Angelo che evidenzia la voglia di evasione dei cittadini nonostante le incognite legate al maltempo in alcune aree del centro sud.
Proprio le gite fuori porta si piazzano in cima alla classifica delle attività preferite per la Pasquetta 2023, che un 33% ha deciso di trascorrere a casa per rilassarsi e un 15% di dedicarsi alla visita a parenti e amici, secondo Coldiretti/Ixe’. Un fortunato 2% e’ in vacanza, mentre l’1% ha
scelto di visitare un museo. Tra i piatti più gettonati nei picnic del Lunedì dell’Angelo ci sono – sottolinea la Coldiretti – lasagne, salumi, formaggi, uova sode e le tradizionali grigliate sul posto a base di carne, pesce ed anche verdure. Non mancano però – precisa la Coldiretti
– polpette, frittate di pasta o di verdure, pizze farcite, ratatouille e macedonia, ma anche colomba farcita da creme realizzate con la “cucina del giorno dopo”. Il menù in molti casi è infatti a base degli avanzi della Pasqua per la quale gli italiani – stima la Coldiretti – hanno speso quasi 2 miliardi di euro a tavola, il 10% in più rispetto allo scorso anno, con tavolate in media di 6 persone. Oltre 350mila persone a Pasquetta, secondo Terranostra, hanno deciso di pranzare in un agriturismo. Molte delle 25mila aziende agrituristiche presenti in Italia – conclude Coldiretti – si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione di spazi per picnic e per chi ama prepararsi da mangiare ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali a chilometri zero di Campagna Amica.