Passeggero morto dopo la frenata del bus, due indagati

Due indagati per il decesso del 65enne di Cupello morto in seguito a una caduta provocata da una brusca frenata dell’autobus su cui viaggiava. Si tratta dell’autista del bus e del conducente della Golf che ha costretto il veicolo della Tua a inchiodare all’improvviso.

L’incidente è avvenuto venerdì scorso a Montesilvano. L’uomo, nella caduta, aveva sbattuto violentemente la testa contro gli estintori presenti a bordo. Gli avvisi di garanzia sono un atto dovuto per consentire loro di difendersi e nominare periti durante l’autopsia. A coordinare le indagini, condotte dalla polizia locale, è il pm Andrea Papalia.

L’autopsia, eseguita dal medico legale Cristian D’Ovidio, ha rilevato un importante trauma cranico, mentre ulteriori verifiche sono finalizzate a confermare la compatibilità degli estintori quale superficie d’impatto a seguito della caduta mortale. Dopo l’incidente sono state sospese le patenti di guida sia all’autista del bus, che al momento non può svolgere la sua professione e sta usufruendo di un periodo di ferie, sia all’automobilista, immortalato nel video delle telecamere di sorveglianza mentre imbocca la rotatoria senza accorgersi dell’arrivo del mezzo pubblico.

Massimo Giuliano: