Sono giorni ormai che l’assessorato all’Ambiente riceve segnalazioni di cittadini che avvertono in modo netto e distinto un pessimo odore di bruciato dal tramonto, persistendo per ore sino a notte, o al mattino presto. Un disagio segnalato nella parte della città a sud del fiume. Il Comune scrive ad Arta e Asl per capire di cosa si tratta
“In modo particolare, anche se è possibile avvertire tale odore anche in altre zone del territorio, e addirittura sino a San Giovanni Teatino, e peraltro abbiamo avuto modo di verificare – scrive l’assessore Del Trecco- personalmente tale anomalia. Ci sembra, di fatto, di essere tornati indietro di anni, quando quello stesso odore proveniva da un impianto esistente nella zona ovest della città adibito a bruciare la sanza, e da un’altra azienda esistente nella stessa area, entrambi gli impianti ormai sono spenti da anni quindi non possono essere certamente la causa del problema”.
“Non riuscendo a identificare l’origine del cattivo odore e ritenendo necessaria un’indagine più approfondita proprio per escludere qualunque rischio a carico della salute umana, ho ritenuto necessario interessare le Istituzioni competenti, ovvero l’Ufficio Ambiente del Comune ha inoltrato una lettera indirizzata all’Arta Abruzzo, alla Asl di Pescara Servizio di Igiene, Epidemiologia e sanità pubblica denunciando la problematica e chiedendo che gli Enti preposti ‘si adoperino per le verifiche e i controlli di competenza tali da assicurare la mancanza di rischio sanitario e auspicabilmente l’individuazione della causa’. Se c’è qualche forno che brucia materiale nella nostra città, vogliamo sapere di chi si tratta e soprattutto cosa sta bruciando, aprendo contestualmente un dialogo per far cessare il disagio”.