Dureranno circa un anno i lavori di riqualificazione in via Andrea Doria a Pescara. Lo ha dichiarato al Tg8 l’assessore comunale Luigi Albore Mascia presentando il progetto di riqualificazione del Lungofiume sud a Pescara
Grazie ad un finanziamento dello Stato sono disponibili 6.123.000 euro. Un intervento, ha sottolineato Albore Mascia, per rendere più sicura l’arteria stradale, ma soprattutto per rendere fruibile gran parte della banchina sud del porto canale attualmente delimitata da un muro di cemento e ferro. Inoltre grazie ai fondi messi a disposizione anche dall’Anas sarà prolungato il raccordo autostradale Chieti Pescara fino al porto tramite l’ampliamento di via Doria. Il progetto prevede anche la riqualificazione del primo tratto della riviera sud con nuove rotatorie.
A causa dei lavori, ha aggiunto ancora l’assessore, non mancheranno i disagi alla viabilità. Saranno creati dei sensi unici alternati a ridosso dei cantieri. In totale sono stati impiegati oltre 21 milioni di euro tra fondi statali e dell’Anas per completare il maxi intervento che prevede oltre al collegamento del raccordo autostradale fino al porto, l’ampliamento di via Benedetto Croce e l’abbattimento dello svincolo della circonvallazione a Pescara sud all’altezza di via Pantini. Solo il collegamento dell’Asse attrezzato fino al porto costerà 6.123.000 euro. Entrando nel dettaglio si prevedono, inoltre, la realizzazione di una diversa rotatoria all’altezza di via Bardet, con l’occupazione di una parte della banchina; la costruzione di una nuova rotatoria all’incrocio tra via Andrea Doria e il lungomare Cristoforo Colombo e un’altra all’altezza di via Magellano; la realizzazione di una barriera tra la nuova strada e la banchina, costituita da un muretto alto 1,30 metri; la riqualificazione della banchina portuale; la realizzazione di un sovrappasso su via Andrea Doria con terrazze a sbalzo sul fiume per poter ammirare il paesaggio. A tutto questo si aggiungono la realizzazione di un nuovo marciapiedi in continuità con quello precedente; la costruzione di una recinzione stradale a protezione della banchina; la delocalizzazione dei fabbricati e delle infrastrutture tecnologiche esistenti coinvolti nella nuova viabilità. Per consentire i lavori di riqualificazione che dureranno, come già detto circa un anno, saranno imposti dei divieti alla viabilità.