“L’annuncio verrà dato domenica. Vorrei ringraziare Pescara e i pescaresi, ma anche gli abruzzesi che hanno voluto bene ai Premi per 50 anni, bellissimi, straordinari. La politica ha provato ad addomesticare il Pegaso. Non ci è riuscita. Il Pegaso vola altrove”: così poco fa un post social di Carla Tiboni. Altrettanto decisa la replica del sindaco Carlo Masci
“I Premi sono l’unica realtà culturale internazionale di Pescara, degna di questa definizione. Ma la schiena deve rimanere sempre dritta e l’indipendenza contraddistingue da sempre questa meravigliosa realtà culturale. La politica ha provato ad addomesticare il Pegaso. Non ci è riuscita. Il Pegaso vola altrove“.
Frasi inequivocabili quelle sul profilo Facebook di Carla Tiboni dalle quali si intuisce chiaramente che sta per deflagrare l’ennesima mina sul caso “Premi Flaiano a Pescara”. Martedì la vicenda dei lavori sulle gradinate del “d’Annunzio” apparsi all’improvviso e senza preavviso, ieri le proiezioni in programma nonostante diversi posti interdetti al pubblico, oggi questo post pubblico destinato a suscitare come minimo tanta curiosità. Una cosa è certa: da oggi a domenica, giorno della serata di gala delle premiazioni, ne vedremo delle “belle”!
La risposta del sindaco Carlo Masci non si fa attendere: “Ho letto che l’avvocato Tiboni ha annunciato che il Premio Flaiano lascerà Pescara”, scrive sulla sua pagina Facebook, “dicendo che la ‘Politica ha provato ad addomesticare il Flaiano’. La invito a essere più circostanziata nelle sue accuse. Di cosa si lamenta precisamente? Mancanza di contributi? Mancanza di spazi concessi per le sue manifestazioni? Condizionamenti nelle scelte culturali? Il Presidente della Fondazione Flaiano non può continuare a lanciare sulla stampa accuse generiche. In ogni caso, se l’avvocato Tiboni dovesse confermare la sua intenzione di spostare il Premio fuori da Pescara, non potrò partecipare all’evento finale di quest’anno, perché quella scelta la considero come un’offesa alla città. Il Premio Flaiano è della comunità pescarese, il Comune di Pescara lo considera una pietra miliare per la città, per questo non ha mai fatto mancare il suo contributo nel tempo. Per ora mi limito a indicare gli importi assegnati dal Comune al Premio Flaiano negli ultimi 10 anni, da dove si evince chiaramente che l’amministrazione che rappresento ha assegnato in cinque anni 188mila euro (compreso il periodo del covid), rispetto ai 120mila euro dell’amministrazione Alessandrini. Sono sempre aperto a qualsiasi ulteriore precisazione, ma non accetterò più accuse che fanno male alla città”.