Pescara, il progetto “Teenace” rivolto ai giovani neet

Presentato stamani a Pescara il progetto “Teenace” per aiutare i giovani che non studiano, non lavorano e non fanno formazione

II progetto Teenace vede la partecipazione del Comune di Pescara e di una serie di partner che sono Arci, Movimentazioni, Istituto Mecenate, Confesercenti, Ecipa Abruzzo- impresa e formazione Cna, TES Transizione ecologica solidale, Webshop – web Agency. L’importo e pari a 213.254 euro, con un finanziamento di Anci in collaborazione con Ia Presidenza del Consiglio dei ministri – Politiche giovanili (pari a 168mila euro).

Teenace è rivolto ai neet, cioè ai giovani che non studiano, non lavorano e non sono in fase di formazione. II dato che il Comune ha a disposizione 6 di 19.945 giovani residenti in citta tra i 18 e 35 anni, con un tasso di disoccupazione del 38,9%. La percentuale relativa alla fascia di età 15-29 anni a del 14,1%. Tra i Neet, la maggior parte hanno il diploma. II progetto (che nasce come risposta al bando “Link”) e finalizzato a far emergere e riattivare i giovani che si trovano nella condizione di Neet, attraverso il rafforzamento dei percorsi di transizione scuola-lavoro e la costruzione di una rete stabile sul territorio dei soggetti che se ne occupano, a vario titolo.

Le fasi saranno diverse. Si comincerà can una raccolta dati per migliorare la conoscenza del fenomeno neet, una mappatura che passerà anche attraverso un questionario ai giovani e con il coinvolgimento degli stakeholders e dei soggetti territoriali attivi, per rilevare i bisogni formativi dei giovani. II secondo passaggio sarà l’individuazione di 10 giovani neet youth worker, attraverso una procedura ad evidenza pubblica. Saranno selezioni 10 giovani tra 25 e 35 anni, laureati ma inoccupati, che saranno formati appositamente per ideare e realizzare progetti di “ingaggio” dei giovani neet e per occuparsi del peer tutoring (insegnamento tra pari) nei confronti di 30 neet beneficiari del progetto. Ognuno di questi youth worker, ricevera una premialita di 2.300 euro alla fine del percorso.

La terza fase prevede proprio l’individuazione di 30 neet (16-24 anni) che poi saranno formati ad hoc, con la finalità di offrire loro opportunità concrete di transizione scuola-lavoro, personalizzate in base ai loro interessi ed esigenze, in grado quindi di valorizzare attitudini e capacità dei beneficiari del progetto. Al termine del percorso ogni beneficiario riceverà una premialità di 700 euro. L’ultima fase, consiste nella costruzione e nel rafforzamento della rete dei servizi pubblici e del privato sociale sul tema neet, in grado di mettere a sistema l’offerta territoriale di transizione scuola lavoro.

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