Svista o cantonata? Corsa ai ripari o aggiustamento tecnico? Quali che siano natura e origine dell’ostacolo che ha impedito la pubblicazione sul Burat del bilancio di previsione 2023/2025 della Regione Abruzzo, con il Consiglio regionale di oggi parrebbe superato
L’assemblea, riunita a Pescara in modalità invernale, ha approvato il correttivo che consente di percorrere senza rischi l’iter che porta alla pubblicazione e quindi all’erogazione dei fondi ai vari destinatari. Tuttavia il possibile, o presunto, ritardo sulla pubblicazione ha innescato un botta e risposta tra il vicepresidente della Regione Domenico Pettinari, del Movimento 5 stelle, e il presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri.
“È l’ennesima cantonata della Giunta regionale di centrodestra – ha dichiarato Pettinari, vicepresidente del Consiglio regionale – “questa volta sbaglia addirittura la stesura della Legge di Bilancio. Un errore clamoroso a causa del quale il testo, approvato a dicembre, ancora non può essere pubblicato sul Burat. Questo si traduce in 6 miliardi di euro fermi al palo e l’Ente regionale in gestione provvisoria. Siamo davanti alla più totale incapacità di gestire la Regione Abruzzo e le sue casse pubbliche. Purtroppo questo grave errore crea numerosi disagi per i Comuni che attendono i finanziamenti stanziati in sede di Bilancio, ma che non possono predisporre il proprio bilancio perché non vi è l’ufficialità della Legge. Ma anche per tutte quelle famiglie che, grazie al Movimento 5 stelle, hanno ottenuto un aiuto per il caro energia ma che oggi, a causa dell’inettitudine del centrodestra, dovranno attendere ancora più del dovuto. In Regione Abruzzo non ricordo un precedente simile a questa imbarazzante situazione”.
La replica del presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, non si è fatta attendere: “Non si comprende come mai alcuni consiglieri regionali di opposizione, da ultimo Pettinari, che da anni siedono sugli scranni del Consiglio regionale, si fingano sorpresi per i presunti ritardi di pubblicazione della legge di bilancio. La tempistica è in linea con quella degli ultimi sei anni. Nessuna novità, ne inadempienza. Con l’aggiustamento tecnico approvato oggi gli uffici regionali saranno in grado di portare la legge in pubblicazione mercoledì o al massimo venerdì. Nel 2018 siamo arrivati al 5 febbraio e non mi pare si levò alcuna alzata di scudi. Cautela e buon senso dovrebbero guidare l’azione politica dei colleghi di opposizione, evitando di farsi smentire facilmente da memorie amministrative formalizzate negli anni”.