Le sirene delle barche della marineria pescarese, ormeggiate nel porto canale di Pescara, hanno accompagnato questo pomeriggio la celebrazione delle esequie di Marco Di Giovanni, il 19enne morto in ospedale a seguito delle gravissime lesioni riportate in un incidente stradale avvenuto nella notte tra il 27 e il 28 giugno sulla riviera nord di Pescara
Una grande folla ha partecipato, alle 17, ai funerali nella chiesa del Cuore Immacolato di Maria in viale Vespucci; il suono delle sirene, intanto, si propagava per la città. Il giovane appartiene alla famiglia di un noto armatore della marineria. I famigliari hanno acconsentito alla donazione degli organi.
Per il cuore di Marco è arrivata in Abruzzo l’equipe proveniente da Napoli, per il fegato quella di Roma, per i reni quella dell’Aquila, mentre le cornee sono andate alla Banca degli occhi del capoluogo abruzzese.
Il giovane era ricoverato in condizioni disperate nel reparto di Rianimazione. Diagnosticata la presunta morte encefalica, era scattato il cosiddetto periodo di osservazione, al termine del quale, nel tardo pomeriggio, è stato certificato il decesso. Dopo l’assenso dei familiari, ha preso il via l’iter per il prelievo degli organi. Le attività hanno coinvolto diversi reparti dell’ospedale, sotto la direzione del coordinatore aziendale trapianti, Rosamaria Zocaro, con la supervisione del Centro regionale trapianti. La salma del giovane resta ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, per gli ulteriori accertamenti del caso.
Il 19enne era in sella ad uno scooter e stava percorrendo la riviera quando si è scontrato con un autocarro per il trasporto dei rifiuti che si stava immettendo sul lungomare da viale Muzii. Trasportato in ospedale, le sue condizioni erano apparse subito gravissime. Ferita, in modo non grave, anche una quindicenne che era sullo scooter con lui. Dei rilievi e degli accertamenti si è occupata la Polizia stradale di Pescara.