Anche il sindaco e il prefetto di Pescara, Carlo Masci e Flavio Ferdani, venerdì hanno visitato la nuova “Ausilioteca”, uno spazio per la Comunicazione aumentativa alternativa e delle tecnologie per l’autonomia, inaugurata – presso il Centro Adriatico di Pescara della Fondazione Paolo VI – per offrire il miglior supporto ai pazienti che manifestano bisogni comunicativi complessi
«Questo è un progetto che inseguivamo da diversi anni – commenta la dottoressa Elisa Di Tillio, direttrice generale della Fondazione Paolo VI -, poi siamo stati interrotti dal Covid-19 e oggi finalmente possiamo inaugurare l’Ausilioteca. Quest’ultimo è un servizio fondamentale nel campo della riabilitazione. Come dice il nome stesso, è un ausilio, un aiuto. Dove non riusciamo noi, con il nostro lavoro, c’è l’ausilio che può facilitare un percorso riabilitativo sia nel campo della comunicazione aumentativa alternativa, sia nel campo dell’ipovisione».
È stata la logopedista del Centro Adriatico, Lucia Fiorella, a spiegare meglio il funzionamento dell’Ausilioteca, gestita da un team composto anche da Sara Cavicchia (terapista occupazionale) e Daniela Di Bello (logopedista): «Il nostro obiettivo è quello di dare voce a tutte le persone – spiega l’esperta -, sia minori che adulti, con bisogni comunicativi complessi, offrendo uno spazio dedicato alla valutazione e all’applicazione di soluzioni alternativa e aumentative per massimizzare l’autonomia sociale di questi individui e favorire la loro partecipazione alle attività di vita quotidiana».
Un sogno, l’attivazione dell’Ausilioteca, divenuto realtà grazie al supporto economico-finanziario del Fondo Carta etica Unicredit, come sottolineato dall’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti: «Questo progetto nasce nell’alveo di una collaborazione con la Banca Unicredit che ha un fondo sociale messo a nostra disposizione. Speriamo che questa collaborazione possa continuare proficuamente da un punto di vista del rapporto di lavoro e del suo ambito sociale, che sicuramente può essere d’aiuto alla Fondazione Paolo VI la quale si regge anche grazie a queste realtà». In occasione dell’inaugurazione dell’Ausilioteca, la Fondazione Paolo VI ha siglato un accordo di collaborazione con l’“Ottica Servadio” di Pescara, che metterà a disposizione il proprio laboratorio di ipovisione “Deoculis” nato nel 2017.
«Noi siamo particolarmente lieti di sostenere un progetto così lodevole – afferma Domenico Pizzi, area manager Retali Abruzzo-Molise Unicredit -, perché questo è un segno della vicinanza al territorio che è uno dei valori che deve ispirare il nostro modo di fare impresa». Un risultato, l’inaugurazione dell’Ausilioteca, che ha soddisfatto il presidente della Fondazione Paolo VI: «Tempo fa – racconta l’avvocato Peppino Polidori – ho incontrato la madre di un ragazzo paraplegico che viene da noi e mi diceva “Io porto mio figlio qui non solo per i servizi, ma per la speranza che voi ci date”. E quello dell’Ausilioteca è un altro tassello che portiamo alla speranza, che va coltivata realizzando questi progetti per dare risposte sempre più complete e piene a quello che ci chiede la varia umanità che si rivolge a noi, che siamo una struttura cattolica e lavoriamo per accogliere, ma per farlo dobbiamo aprire questi nuovi ausili per consentire a tutti di partecipare alla vita sociale. La Fondazione ha molti progetti e sta cercando di realizzarli uno ad uno, cogliendo tutte le opportunità che la società civile, gli imprenditori, le banche e le istituzioni ci danno, ma che anche le normative ci forniscono».