Parte il nuovo bando per l’assegnazione degli alloggi di Edilizia residenziale pubblica a Pescara: a partire da questo momento i cittadini avranno 60 giorni di tempo, dunque sino al prossimo 6 ottobre, per presentare la propria domanda
I moduli saranno disponibili presso l’Ufficio relazioni con il pubblico, l’Ufficio Politica della Casa, agli ingressi del Comune e, ovviamente, on line sul sito istituzionale del Comune di Pescara. Chiusi i termini, gli Uffici stileranno la nuova graduatoria degli aventi diritto. Una corsia preferenziale sarà riservata alle famiglie che all’interno del proprio nucleo vedono la presenza di un disabile. Mentre, come prevede la nuova legge regionale, non saranno ammessi in graduatoria coloro che hanno un casellario giudiziario non in regola negli ultimi dieci anni o coloro che negli ultimi cinque anni hanno riportato denunce penali per occupazioni abusive. I dettagli nelle parole dell’assessore alla Politica della Casa Isabella Del Trecco ufficializzando la pubblicazione del nuovo bando per l’assegnazione delle case Ater.
“Il bando odierno è frutto del metodo messo a sistema dal 2020 in poi, ovvero un bando che si rinnova e si riapre in automatico ogni due anni: tutti gli interessati devono presentare la nuova domanda, dunque sia chi è già in graduatoria che magari potrà così anche aggiornare la propria posizione per ottenere un punteggio superiore, sia i nuovi utenti che potranno inserirsi nella graduatoria. Gli alloggi Erp sono 4.500 quelli gestiti dall’Ater, 800 quelli di proprietà comunale. Pubblicato ieri il nuovo bando, tutti i cittadini potranno partecipare entro 60 giorni presentando la propria domanda – ha sottolineato l’assessore Del Trecco -. Subito dopo gli uffici cominceranno l’esame delle istanze con la verifica dei requisiti dichiarati per stilare la graduatoria. I moduli per presentare la domanda saranno disponibili sul sito on line del Comune, negli Uffici della Politica della Casa, presso l’Urp, ai due ingressi dei Palazzi comunali e persino nel corridoio antistante l’Ufficio Politico della Casa, in modo da assicurare la loro massima reperibilità”. I requisiti per poter accedere al bando, come previsto nella legge regionale del 2018 e le ultime modifiche apportate dal Consiglio regionale il 7 novembre 2019 sono “innanzitutto il reddito ISEE che non può superare i 15.853,63 euro l’anno – ha elencato l’assessore Del Trecco -. Poi, non entreranno in graduatoria coloro che, personalmente o un congiunto presente nel nucleo familiare, hanno un casellario giudiziario non in regola negli ultimi dieci anni, al pari di chi ha occupato negli ultimi 5 anni un alloggio popolare, commettendo un reato con relativa denuncia penale, o chi negli ultimi cinque anni ha ricevuto una condanna per reati di vilipendio, gioco d’azzardo, detenzione o porto abusivo d’armi. E ancora: nel nuovo bando abbiamo dato massima rilevanza alla presenza di invalidi i cui nuclei familiari entreranno sia nella graduatoria generale sia in una graduatoria speciale con lo stesso punteggio assegnato in quella generale; per partecipare, ovviamente, non bisogna avere la titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione in altri alloggi adeguati alle esigenze del proprio nucleo familiare; e non bisogna aver subito una dichiarazione di decadenza da alloggi popolari precedentemente assegnati per morosità colpevole, anche se trascorsi cinque anni dalla dichiarazione di decadenza la domanda torna a essere ammissibile a condizione che il debito sia stato estinto”.