“Viale Marconi? Il disastro della giunta Masci”. Il bilancio del centrosinistra è impietoso
800 giorni di cantiere, un milione e 700mila euro spesi, incidenti, negozi chiusi. Il bilancio del centrosinistra a Pescara è impietoso.
« La strada non è fruibile e Masci continua a sostenere di aver portato a conclusione i lavori appaltati – ha dichiarato al Tg8 il consigliere del PD in Regione Abruzzo Antonio Blasioli –. Mancano 4 semafori agli incroci principali e le rotatorie sono ancora inaccessibili ai mezzi pubblici. L’appello va al Prefetto perché Viale Marconi non è sicura per nessuno, non lo è per gli autisti della Tua, per i pedoni, per gli automobilisti, per chiunque vi transiti. L’amministrazione Masci ha speso 400mila euro in più rispetto al previsto e nonostante questo mancherebbero altre risorse per completare i lavori».
All’attenzione dell’opposizione l’intero sistema di sicurezza, dagli impianti semaforici con relativi segnalatori ai dispositivi dei mezzi della Tua.
“Dopo 852 giorni di lavori a fronte dei 189 previsti in origine, e dopo aver speso la bellezza di €. 1.560.000,00, e cioè ben circa 590.000,00 euro in più rispetto alla somma inizialmente preventivata pari a 970.078,45 €. il Comune deve ammettere che mancano i fondi necessari al completamento della strada, motivo per cui l’arteria non è ancora pienamente fruibile, come testimoniano le rotatorie transennate e interdette al transito dei mezzi pubblici. Malgrado le dichiarazioni di Masci, si tratta insomma, dopo 3 anni di opere, di un lavoro terminato solo in maniera fittizia. Per questa ragione solleciteremo anche l’intervento del Prefetto di Pescara, che ha sempre mostrato un occhio di riguardo per le nostre segnalazioni, chiedendogli il ripristino, in tempi celeri, delle condizioni di sicurezza stradale per tutti i fruitori dell’arteria. I pedoni, alle prese con attraversamenti pedonali troppo prossimi agli incroci, criticità che potrebbe essere attenuata attivando almeno per questa finalità i semafori installati. Gli autisti di TUA (che per mezzo dei sindacati hanno iniziato le procedure di raffreddamento e conciliazione), costretti a violare sistematicamente il codice della strada per percorrere viale Marconi, col rischio di vedersi decurtati i punti della patente o di conseguenze penali nel caso di incidenti e relative lesioni. Per terminare con gli utenti che usufruiscono del servizio di trasporto e i ciclisti, le cui cronache raccontano di inevitabili incidenti”. E’ Blasioli che parla.