Restano stabili le condizioni di Jelfry, il 23enne di Casa Rustì colpito con cinque colpi di pistola da un cliente la scorsa domenica nella centralissima piazza Salotto a Pescara. Sull’emergenza sicurezza in città è tornato a parlare il consigliere regionale del Movimento cinque stelle, Domenico Pettinari
Ieri il giovane cuoco ha sussurrato le sue prime parole, dopo un terzo delicato intervento, alla mamma. Oggi per il 29enne di origini montesilvanesi l’udienza di convalida del fermo presso il Tribunale di Pesaro: per Federico Pecorale l’accusa di tentato omicidio e detenzione abusiva d’arma. Sull’emergenza sicurezza nel quadrilatero centrale cittadino è tornato a parlare il consigliere regionale del Movimento cinque stelle, Domenico Pettinari, che chiede un presidio fisso di Polizia in Piazza Salotto e vigili nei parchi cittadini.
“Pescara è la nostra città e non permetteremo che la propaganda se la mangi. Se lo mettano bene in testa tutti coloro che vogliono far credere che quanto avvenuto domenica sia l’unico esempio di violenza avvenuto in centro. Un criminale che spara quattro colpi di pistola a un innocente è un evento gravissimo, ed è chiaro che può succedere ovunque: chi ribadisce l’ovvio probabilmente prova a sminuire la piaga della microcriminalità che da mesi sta investendo alcune zone centrali di Pescara. Ma la verità è che siamo davanti a un problema che ha radici ben più profonde di quelle che probabilmente l’amministrazione comunale vuole far credere. Siamo davanti a un degrado alimentato dall’incuria e dalla cattiva gestione delle risorse che dovrebbero tradursi, invece, in azioni preventive per dare ai pescaresi quel senso di sicurezza che manca da troppo tempo. Sono mesi che denuncio questi fatti e oggi qualcuno si sveglia provando a sminuire o a racchiudere nella sfera della casualità una sistematica escalation di violenza che non si può più accettare indipendentemente da quello che è accaduto domenica. Oggi siamo qui e ci sono tanti cittadini e commercianti della città a chiedere aiuto perché la situazione, maggiormente per loro, è insostenibile”. Sono queste le dure parole del Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari che questa mattina nel corso di una conferenza stampa è tornato a denunciare, come accade da tempo, la carenza di controlli nel cuore pulsante di Pescara.
“Nessuno si nasconda dietro un dito e nessuno si permetta di far passare l’imprevedibilità dell’atto criminale di domenica come fattore comune tra tutto ciò che accade in città. Da mesi la cronaca ci racconta di risse, furti, aggressioni, spaccio e sono tantissime le segnalazioni che ci arrivano da parte di cittadini e commercianti che sono esasperati. Il quadrilatero centrale, che va da corso Vittorio Emanuele fino a via Leopoldo Muzii, per poi proseguire sulla Riviera e Piazza Italia, è diventata una vera e propria terra di nessuno. Chi frequenta o lavora in quei luoghi ci segnala punti particolarmente caldi in Piazza Santa Caterina e nel Parco Florida, fino ad arrivare ai portici di Piazza Salotto in cui, soprattutto nelle ore serali e nella zona più interna, sembra ci siano altissime situazioni di rischio con bande di ragazzi che si affrontano violentemente, bottiglie di vetro rotte, spaccio di sostanze stupefacenti, persone che vomitano sulle vetrine dei negozi e tanto altro ancora”.
“L’amministrazione ha il dovere di ascoltare i cittadini, io stesso ho più volte dato voce pubblicamente ai commercianti che ci hanno raccontato di balordi che entrano nei negozi per chiedere soldi, atti di degrado compiuti per strada a ogni ora del giorno e qualcuno ci ha anche raccontato che si chiude a chiave nel negozio e apre solo ai clienti per paura. Tutto questo non si può classificare come “casuale e imprevedibile” ed è squalificante provare a farlo. E’ chiaro che la criminalità si sta allargando dalle periferie al centro. Una possibilità che abbiamo evidenziato più volte ma nessuno ci ha ascoltati. E’ proprio di alcuni giorni fa un video che abbiamo mostrato alla stampa dove si vedono alcuni ragazzi picchiarsi gravemente e uno di loro cadere rovinosamente a terra, anche questa volta in pieno centro, ancora una volta in Piazza Salotto davanti agli occhi intimoriti di mamme e bambini. Ora è arrivato il momento di prendere in mano la situazione con controlli preventivi e non limitarsi a guardare da dietro uno schermo la città che va in malora. Le telecamere di video sorveglianza da sole non bastano e non servono da deterrente per nessuno. Bisogna aumentare i pattugliamenti e aumentare postazioni fisse di forze dell’ordine e di polizia locale sul territorio. Quando in passato queste misure sono state prese i cambiamenti in positivo si sono visti, non si capisce perché si sia scelto di tornare indietro”.