“Il grande bluff di Marsilio e Masci che lasciano inerte per cinque anni un progetto ereditato ‘pronto’ dal centrosinistra e se ne ricordano solo per fare propaganda”: così Marinella Sclocco consigliera comunale Pd
“Imbarazzante il tentativo della coppia Marsilio-Masci e del centrodestra di fare propaganda su un progetto ereditato per diventare subito cantierabile, ma rimasto inerte per cinque anni, anche se più volte presentato come se fosse farina del sacco di chi governa oggi. Dietro quella riqualificazione c’è la Regione a guida centrosinistra, c’è il mio lavoro da assessore e la sinergia operativa trovata con l’Amministrazione Alessandrini, che ci ha consentito di dare alla città una struttura necessaria e non perdere le risorse. Insieme abbiamo trovato le coperture e con ADSU predisposto l’iter e il progetto di una riqualificazione strategica, importante e chiavi in mano, perché chi avesse governato dopo avrebbe potuto agire con le coperture e il grosso dell’iter fatto. Questa è la storia, non quella che verrà raccontata domani in occasione della presenza addirittura della ministra per l’Università Anna Maria Bernini”, così la consigliera comunale Marinella Sclocco.
“Più volte hanno cercato di accaparrarsi meriti che non hanno – riprende la Sclocco – e più volte sono stata costretta a mettere puntini sulle i, perché ho vissuto la scelta e, insieme al Comune di allora, l’ho portata avanti con la Regione ed in particolare con l’Adsu, passo dopo passo. Oggi il duo Marsilio Masci vuole fare passare un lavoro, che peraltro è rimasto vergognosamente fermo per tutti e cinque gli anni di consiliatura, come traguardo del centrodestra: ma quale lavoro , quale traguardo? Piuttosto parlino del ritardo a cui hanno relegato l’opera che avrebbe dovuto già essere in una fase avanzata, se solo avessero rispettato iter e obiettivi reali: dare un servizio agli studenti, cosa per cui era nata, non essendoci a Pescara uno studentato capace di assorbire tutte le richieste del bacino universitario e riqualificare una zona “morta”, quella di un centro cittadino per cui l’Amministrazione uscente non ha fatto nulla, salvo, agli sgoccioli del mandato, avviare una riqualificazione evitabile, dannosa e sostenibile solo nelle promesse, non nella realtà. Né tantomeno hanno fatto qualcosa per i giovani, restando inerti e lasciandoli orfani di una struttura storica dove avrebbero potuto fare sport e socializzazione, mi riferisco a quella delle piscine Le Naiadi. Caro governatore e caro sindaco, le bugie hanno le gambe corte e se continuerete a dirne di così grosse, Pescara e gli abruzzesi se ne ricorderanno, molto presto”.