200 grafiche ex libris riemerse dal passato, dall’oblìo in cui erano cadute. Fino a quando non sono state rinvenute in alcuni locali del Museo Cascella, a Pescara, dove erano state depositate a seguito dell’alluvione del 2013.
Il maltempo che colpì la città provocò l’allagamento del caveau del Museo Colonna di piazza Primo Maggio, dove erano state allocate le grafiche in un primo momento. Si tratta di disegni provenienti dai grandi concorsi internazionali tenutisi a Pescara nel 1988: 550 partecipanti da tutto il mondo riprodussero soggetti dannunziani in omaggio al Vate che ne fu grande cultore e utilizzatore come segni distintivi delle sue opere. L’amministrazione comunale di Pescara, rappresentata questa mattina dall’assessore Mariarita Paoni Saccone, e i vertici della fondazione Museo delle Genti d’Abruzzo hanno preso visione del materiale ritrovato iniziando a confrontarsi sulla destinazione degli ex libris, allo scopo di renderne pubblica la fruizione.
“Gli ex Libris che oggi restituiamo alla comunità pescarese, e non solo, rappresentano un patrimonio culturale importante – ha detto l’assessore Paoni Saccone – perché frutto di eventi che il Comune ha prodotto e curati. E’ stato un ritrovamento di rilevanza molto significativa perché sono opere di nostra proprietà che si pensava disperse durante l’alluvione del 2013. Sono felice che nel più breve tempo possibile possa esserne garantita l’esposizione al pubblico collocando le opere in spazi comunali da definire. Per ora restano al “Cascella”, in attesa di una decisione definitiva che assumeremo a breve”.