A Pescara è stato salvato in mare un uomo ubriaco e molesto. Il racconto del bagnino degli Angeli del Mare Fisa: “Si allontanava barcollante oltre le boe dei 300 metri”. Pronto intervento della guardia costiera
Operazione di soccorso in mare nei giorni scorsi a Pescara: salvato, da un bagnino deli Angeli del Mare Fisa (Federazione Italiana Salvamento Acquatico), un uomo ubriaco e molesto. Allo stesso tempo continua l’azione di sensibilizzazione ai pericoli del mare, troppo spesso sottovalutati dai bagnanti che poi si ritrovano in situazioni di pericolo per la loro stessa vita. Racconta il bagnino Giulio De Luca (foto):
“Nella mattinata di venerdì 16 agosto ero a prestare servizio allo stabilimento Lido Azzurro. Verso le ore 14, mentre controllavo il mio specchio d’acqua, ho notato un signore, che sembrava ubriaco o sotto uso di sostanze, che si allontanava barcollante oltre le boe dei 300 metri. Mi sono allertato, ho preso prontamente il pattino e mi sono avvicinato per richiamarlo. Arrivato da lui, in un primo momento ho cercato di parlargli ma rispondeva in modo sgarbato e molesto. In seguito sono riuscito a convincerlo della reale difficoltà in cui si trovava, e così sono riuscito a portarlo in salvo sul pattino di salvataggio, riportandolo a riva. Giunto sulla battigia ho avvertito subito la guardia costiera e, grazie al loro intervento, hanno fatto allontanare il signore che era in evidente stato di ubriachezza”.
Marco Schiavone, presidente degli Angeli del Mare Fisa, esprime soddisfazione:
“Abbiamo avviato una preziosa collaborazione con la Fisa (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare, sempre in stretta collaborazione con tutte le Capitanerie di Porto che ringraziamo per il loro sostegno fattivo alla Salvaguardia umana. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il presidente della Fisa Raffaele Perrotta per la preparazione dei soccorritori acquatici Fisa e per la loro professionalità”.