Si sono ritrovati puntuali stamani dinanzi il Palazzo del Governo in Piazza Italia a Pescara i rappresentanti dei sindacati penitenziari abruzzesi del Sappe, Sinappe, Osapp, Uilpapp, Uspp, Fns Cisl e Fpc Cgil, per denunciare le criticità che vivono quotidianamente nella casa circondariale di San Donato a Pescara
In particolare sono state denunciate, la grave carenza di organico di Polizia Penitenziaria, il sovraffollamento della popolazione carceraria, i gravosi carichi di lavoro a cui devono sottostare, le continue e quotidiane aggressioni di agenti, la carenza del personale sanitario, in particolare dei servizi specialistici Ser.D e psichiatrico, a cui spesso, senza averne competenza e abilità, lo stesso personale di polizia penitenziaria o altri operatori dell’istituto si sostituiscono. Secondo i dati forniti dalla Asl di Pescara nella casa circondariale di San Donato sono presenti attualmente 28 detenuti psichiatrici, 134 tossicodipendenti e 66 con doppia diagnosi.
I rappresentanti sindacali chiedono un intervento immediato del Prefetto di Pescara Flavio Ferdani affinché venga trovata una soluzione in tempi brevi. La situazione è diventata insostenibile e le guardie Penitenziarie non possono più andare avanti nella situazione attuale.
Il servizio del Tg8