“Le piscine Le Naiadi sono perfettamente funzionanti, aperte al pubblico, operative a pieno regime e senza alcuna criticità né critiche, né da parte dei dipendenti, regolarmente e puntualmente pagati, né degli utenti”
“Non c’è alcun progetto naufragato, e, se il Project Financing annunciato non andrà in porto, abbiamo 5 mesi di tempo per predisporre ed effettuare una nuova gara d’appalto e procedere con il relativo affidamento, a partire dal primo settembre, senza alcuna interruzione temporale del servizio rispetto all’attuale gestione che giungerà in scadenza il 31 agosto. Siamo certi che tali date e certezze rassicureranno il consigliere regionale Blasioli, evitando inutili allarmismi, utili solo a gettare ombre fosche e sospetti infondati”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri in riferimento all’intervento del consigliere Blasioli circa il futuro de Le Naiadi. “Ci sono due certezze relative a Le Naiadi – ha ripercorso il Presidente Sospiri -: la prima è che le piscine sono regolarmente aperte e funzionanti, nonostante i problemi strutturali ereditati dalle precedenti gestioni, nonostante il caro bollette. L’attuale gestione giungerà a regolare scadenza il prossimo agosto e la Regione Abruzzo ha i riflettori puntati sul futuro dell’impianto. Ora, entro lo scorso venerdì la società interessata a presentare il Project Financing avrebbe dovuto depositare le carte ed effettivamente non ha rispettato i termini e per questa ragione gli uffici stanno predisponendo la chiusura del procedimento e, nel frattempo, si sono attivati per preparare una nuova gara d’appalto a evidenza pubblica, la proposta migliore si aggiudicherà la gestione a partire dal prossimo primo settembre. Questo significa che abbiamo cinque mesi di tempo per lavorare sul bando, per svolgere tutte le procedure, chiudere l’iter e non ci sarà alcun ritardo”.
Le Naiadi: Pd, Giunta Marsilio fa naufragare project financing
“La Giunta Marsilio tradisce ancora una volta i propri impegni. Sulla vicenda che riguarda il futuro delle Naiadi ci era stato assicurato un deciso cambio di passo, che entro febbraio si sarebbe arrivati all’approvazione in Giunta della seconda proposta di project financing pervenuta”. Lo affermano i consiglieri regionali Antonio Blasioli e Silvio Paolucci (Pd), sottolineando che l’Esecutivo regionale “fa naufragare anche il secondo project financing” e
che resta “un’unica strada da percorrere: indire un bando pubblico per la gestione pluriennale”. A proposito del project financing, i consiglieri parlano di “un progetto presentato il 4 gennaio 2021 – sono trascorsi quindi più di due anni -, che aveva ricevuto l’attestazione di regolarità degli Uffici della Regione e che tuttavia non è stato mai approvato. Abbiamo infatti appreso che entro lo scorso venerdì – evidenziano – i privati avrebbero dovuto confermare l’interesse a proseguire nell’operazione, ma stando a quanto riferitoci dagli Uffici del servizio Sport nessuna comunicazione sarebbe loro pervenut”. “Un fiasco – aggiungono – che ha il sapore di un dejà vu, in
quanto già nel 2019 la Giunta di centrodestra aveva tergiversato oltremodo sul primo project financing, facendolo miseramente naufragare. Intanto, la scadenza della gestione provvisoria si fa sempre più vicina (31 agosto). Abbiamo raggiunto metà marzo e, tenendo conto che ad oggi il bando non è stato ancora indetto, i mesi che ci separano da quella data potrebbero non essere sufficienti per l’aggiudicazione della nuova gestione, specie se dovessero sorgere contenziosi. Un’incertezza che non fa che accrescere ulteriormente l’apprensione di tutti i lavoratori”. “Decaduta l’ipotesi del project financing, a questo punto resta un’unica strada da percorrere: indire appunto un bando pubblico per la gestione pluriennale, possibilmente a lunga scadenza, così da favorire gli investimenti dei privati su una struttura con impianti datati, e dunque particolarmente energivora. Ci auguriamo che la Giunta non perda altro tempo e pubblichi quanto prima l’avviso, al fine di assicurare alle Naiadi quella continuità che auspicano non solo i dipendenti ma anche i fruitori”, concludono.