Quattro strade del centro chiuse per una settimana: insorgono i commercianti di Pescara

Pescara, per i commercianti del centro “forte disagio per la gestione attuale della città, in particolare per quanto riguarda i parcheggi”. In arrivo infatti altre chiusure di strade.

“L’eliminazione di circa 1.500 posti auto ha creato gravi difficoltà per cittadini e clienti. L’amministrazione ha cercato di tamponare la situazione con parcheggi sparsi in diverse zone della città, ma questo ha reso il parcheggio un’operazione complessa, simile a una “caccia al tesoro” – scrivono i commercianti in una nota – La mancanza di una pianificazione coerente e funzionale nella gestione dei parcheggi sta avendo un impatto diretto e negativo sulle attività commerciali. I clienti, scoraggiati dalle difficoltà di parcheggio, frequentano sempre meno il centro, causando una drastica riduzione delle vendite e del traffico nei negozi”.

In aggiunta, i commercianti hanno appreso, “senza alcun preavviso”, di nuove misure che riguardano la chiusura di via Napoli, via Teramo, via Pisa e via Toscana per lavori da parte di E-Distribuzione. Dal 30 settembre all’8 ottobre non sarà possibile parcheggiare in queste strade e verrà attiva la rimozione forzata dei veicoli:

“Troviamo vergognoso che, in un momento così delicato per la città, continuino questi interventi senza alcuna comunicazione preventiva né consultazione con i commercianti – incalzano gli esercenti – Questi giochi di potere, privi di buon senso, stanno causando gravi danni alle nostre attività. La mancanza di trasparenza e di dialogo da parte dell’amministrazione comunale alimenta un clima di incertezza e frustrazione tra i commercianti”.

Durante l’incontro odierno, in rappresentanza dei commercianti, hanno preso la parola Feliciano Marcantonio, Dolores Di Cesare e Andrea Cicchini. Ora si chiede “un intervento immediato da parte dell’amministrazione comunale per rivedere il piano parcheggi e avviare un dialogo costruttivo con le attività commerciali. È fondamentale trovare soluzioni che non penalizzino ulteriormente il commercio locale e rendano Pescara una città più accessibile e vivibile per tutti”.

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