Quote rosa, l’intervento di Carla Tiboni: “La Nuova Pescara è un’occasione a portata di mano. Vedremo quale partito avrà la capacità di sfondare realmente il tetto di cristallo, candidando un sindaco donna”
“Senza entrare nel merito della politica cittadina, ma attenendoci ad un discorso storico e culturale, sembra che abbia fatto molto clamore la nomina a vice sindaco di una donna. Già il fatto che ci si stupisce di tale circostanza è un passo indietro rispetto alla parità di genere, che ridiventa un fatto eccezionale e che fa ancora notizia. Da dichiarazioni lette, il sindaco sostiene che avrebbe infranto un altro tabu’. Quindi le donne e le nomine in ruoli apicali in politica sono ancora tabù da infrangere? In buona sostanza, il lavoro delle Commissioni delle Pari Opportunità è servito a qualcosa?”. Se lo chiede Carla Tiboni, presidente dell’associazione culturale Ennio Flaiano, commentando la nomina di Maria Rita Carota a vice sindaco di Pescara.
“La memoria e la storia di Pescara vanno preservate”, aggiunge Tiboni. “L’unico tabù che è stato infranto è quello della nomina a sindaco di Gabriella Bosco, esponente delle Democrazia Cristiana, di grande competenza e rigore, che non fu prima cittadina per un periodo di transizione, ma che guidò la città nel 1985 dopo la morte del sindaco Alberto Casalini. Una “lady di ferro”, rigorosa, ligia al proprio dovere fino all’ultimo, una vita spesa nella solidarietà, nella politica, nella famiglia e nel sociale, che ha saputo tenere le redini della città in anni difficilissimi. Senza considerare che grazie alla modifica dello Statuto del Comune di Pescara, del 1° settembre 2006, se non ricordo male, è stato inserito il vero vincolo della parità di genere (art. 24, rappresentanza di ogni sesso non inferiore a 3 assessori)”.
Tiboni evidenzia che “la politica di Pescara, da 39 anni, non è stata in grado di esprimere un sindaco donna. La Nuova Pescara è un’occasione a portata di mano. Vedremo quale partito avrà la capacità di sfondare realmente il tetto di cristallo, candidando un sindaco donna. L’occasione è ghiottissima e a portata di mano”, conclude la presidente dei Premi Flaiano.