Regione, vertice del centrodestra sullo spoil system

I risultati elettorali delle ultime amministrative in Abruzzo hanno contribuito a ridisegnare gli equilibri politici tra i partiti della coalizione di maggioranza in Regione, definendo nuove forze di potere sull’ottovolante amministrativo, dove c’è chi scende e c’è chi sale col lasciapassare del gradimento elettorale

In questo gioco di contrappesi ad assestarsi è anche il sistema dello spoil system, il modello di selezione dei vertici amministrativi su base fiduciaria della politica. Ed è proprio per trovare la quadra tra le richieste dei partiti che in mattinata, presso la sede di Forza Italia a Pescara, si è tenuto il secondo vertice di maggioranza per stabilire le quote spettanti agli alleati di coalizione nella scelta delle dirigenze in scadenza. Tra i vertici in discussione, stando ad alcune indiscrezioni, in primis ci sarebbe la Saga, la società che gestisce i servizi aeroportuali, attualmente in capo a Vittorio Catone in quota Lega, che, con la perdita di consensi elettorali, potrebbe essere chiamata a fare un passo indietro nei presidi amministrativi, gestiti dal Carroccio negli anni passati. Una questione sulla quale hanno scelto di non parlare i due coordinatori regionali di FdI e Lega, Etel Sigismondi e Luigi D’Eramo, che questa mattina hanno presenziato il vertice di maggioranza insieme ad altri esponenti di partito e a Nazario Pagano, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia che al tg8 ha rimarcato l’importanza di scegliere innanzitutto persone capaci nella logica dello spoil system.

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