Il ritorno alle mascherine, in caso di ulteriore aumento dei contagi, non sarebbe un problema per il mondo della scuola. La vera urgenza resta la carenza di organico, soprattutto se il Covid tornerà ad imporsi prepotentemente
Contro il covid aprite le finestre, che l’aula deve essere arieggiata; contro il freddo chiudetele, che dobbiamo risparmiare. Vita dura per il mondo della scuola, si profila un anno ricco di contrasti e povero di soluzioni, in cui forse la cosa che spaventa di meno è il pur temuto ritorno alle mascherine.
La vera urgenza resta la carenza di organico.
“Purtroppo – secondo Fabiola Ortolano, segretario generale Uil scuola Abruzzo – invece di pensare al personale necessario per fare fronte a tutte le esigenze dell’universo scolastico si pensa ad istituire figure come il mobility manager, le cui mansioni sono ancora fumose, ruolo peraltro non retribuito e che finirà per ricadere in capo agli stessi docenti. Occorrerebbe anche fare fronte, una volta per tutte, ai problemi dell’edilizia scolastica. Mancano risorse importanti, eppure si continua ad investire sull’aspetto organizzativo, a scapito di quello didattico ”.