Si terrà il 21 novembre prossimo, al Tribunale di Pescara, la prima udienza preliminare, presieduta dal Gup Giovanni De Rensis, a conclusione dell’inchiesta su appalti e tangenti alla Asl di Pescara
Si tratta di 6 gare, per un valore di 35 milioni di euro, e che sarebbero state pilotate. Ventuno gli indagati per i quali il Pm Andrea Di Giovanni chiede il rinvio a giudizio, 9 le società coinvolte. Principale indagato l’imprenditore Vincenzo Marinelli, chiesto rinvio a giudizio anche per il presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri; tra gli indagati altri imprenditori e funzionari pubblici. Sei le gare finite nel mirino del Sostituto Procuratore Andrea Di Giovanni: l’acquisto di una Risonanza Magnetica da tre milioni di euro; servizio di sterilizzazione strumenti chirurgici da un milione e 600 mila euro; una gara logistica da 13 milioni di euro; la gara per l’affidamento dei servi per la centrale di sterilizzazione da 19 milioni di euro; la gara per i servizi diagnostici ed esami clinici negli ospedali di Pescara, Penne e Popoli per un milione e 600 mila euro e la famosa gara per i 181 posti letto elettrici per il Covid Hospital di Pescara, aggiudicata alla Hill Rom per 700 mila euro che, secondo la Procura, sarebbe stata pilotata dall’allora Direttore Amministrativo della Asl di Pescara Paolo Zappalà, per favorire Vincenzo Marinelli a discapito delle altre ditte concorrenti.