Strumento fondamentale per combattere la piaga della violenza sulle donne è quello della formazione e dell’educazione. E’ stato ribadito a più riprese in questi giorni da varie istituzioni e non solo. La scuola ha dunque un ruolo fondamentale, da questo punto di vista, e su questo si basa la bella intuizione avuta dal Liceo Pedagogico “Guglielmo Marconi” di Pescara che ha avviato un progetto dal titolo “Dalla microstoria alla macrostoria i diritti delle donne, una storia ancora da raccontare”, realizzato in collaborazione con l’Anpi ed il Centro anti violenza Ananke.
Sono state le studentesse le vere protagoniste, coordinate da un pool di docenti del Dipartimento di storia: “Abbiamo voluto non solo limitarci alla parte teorica attraverso lo studio del ruolo delle donne nei secoli, ma abbiamo voluto attualizzare la loro conoscenza attraverso la realizzazione di un logo per il Centro anti violenza e la partecipazione ad una serie di iniziative pubbliche con il Comune di Pescara e di Spoltore.”
Il ruolo dell’Anpi in questo progetto è stato fondamentale per la conoscenza di quanto siano state importanti le donne nella Resistenza Abruzzese: “Non si può sviluppare un senso critico senza la conoscenza del passato – spiega la Direttrice Amministrativa Alessandra Bianco – stiamo cercando di riportare alla luce storie sconosciute per far comprendere alle nostre ragazze che si può resistere e combattere contro una mentalità che alimenta la violenza.” “Il 90% dei nostri studenti sono donne, per cui da parte nostra ancora una maggiore responsabilità – spiega la preside Giovanna Ferrante – per cui sposiamo con entusiasmo le direttive del Ministro Valditara sull’inserimento dell’educazione sentimentale sia attraverso un docente che di uno psicologo.”