Pettinari: “A Rancitelli di Pescara nuove stanze del buco”

Nuove denunce del movimento “Pettinari per l’Abruzzo”: nel quartiere Rancitelli di Pescara lo spaccio degli stupefacenti prosegue in nuovi “fortini della droga”

Questa mattina Domenico Pettinari e Massimiliano di Pillo – rispettivamente Presidente e consigliere comunale del Movimento Politico “Pettinari per l’Abruzzo” – hanno tenuto una conferenza stampa assieme ai cittadini in Via Lago di Borgiano per denunciare le situazioni di criminalità che si verificano nella zona.

In Via Lago Di Borgiano nr. 16 – dichiarano Pettinari e Di Pillo – c’è un nuovo fortino della droga. Siamo arrivati a scoprire questo stabile a seguito di segnalazioni continue da parte di alcuni residenti perbene. Abbiamo quindi effettuato ripetuti sopralluoghi e abbiamo monitorato per mesi cosa accade in questo edificio. In questo palazzo, a tutte le ore del giorno e della notte, si registra un via vai di avventori, tossicodipendenti che entrano ed escono dopo aver acquistato droga. Ma fino a qui potremmo dire: nulla di nuovo sotto il sole. In questo palazzo c’è un appartamento dove ci segnalano anche la permanenza notturna di tossicodipendenti e di gran parte delle giovani prostitute che vendono il proprio corpo a pochi metri di distanza, nella vicinissima Via Tiburtina e Via Lago di Capestrano. All’ultimo piano dello stabile – continuano Pettinari e Di Pillo – ci sono alcuni stanzini che dovrebbero servire come locali di sgombero per gli assegnatari degli appartamenti mentre vengono occupati abusivamente da ragazzi di colore che li hanno adibiti a “stanza del buco”, inoltre, i predetti locali di sgombero, prelevano la corrente elettrica con fili volanti che partono da alcuni appartamenti limitrofi. Parliamo, con grande probabilità, di allacci abusivi e pericolosissimi per la sicurezza e l’incolumità dei residenti dell’intero stabile. E’ facile immaginare cosa sono costretti a subire ogni giorno gli assegnatari legittimi. Sulle scale – continuano Pettinari e Di Pillo – abbiamo filmato montagne di immondizia accatastata a terra, fazzoletti sporchi di sangue, siringhe e bustine per confezionare le dosi di droga. Davanti ad alcuni appartamenti, dove molto probabilmente si vende droga, stazionano file di tossicodipendenti come fossero al supermarket contro cui quotidianamente si imbattono i residenti regolari. Non è accettabile che i bambini siano costretti a convivere ogni giorno in mezzo a questi traffici, tra cumuli di immondizia e sangue sulle scale. Uscendo dallo stabile ci si imbatte in una discarica a cielo aperto dove alcuni occupanti gettano sistematicamente l’immondizia anche lanciandola dal balcone. Spesso ci sono liti anche violente tra assegnatari regolari e spacciatori che non gradiscono gli sguardi arrabbiati di coloro che non vogliono più continuare a vivere in questo inferno.

All’interno di questo stabile -spiegano- cela tutto il disagio e il degrado sociale di una parte delle popolazione che deve essere sostenuta anche sotto l’aspetto socio-sanitario, si renderebbe, quindi, necessaria anche una verifica da parte degli assistenti sociali del comune per capire se ci sono casi da prendere in carico a tutela dei minori, della disabilità e fragilità .

Alla luce di questa ennesima scoperta e raccogliendo il grido disperato delle mamme oneste che vivono ancora nel palazzo,preoccupate per i propri figli, chiediamo pubblicamente alleAutorità locali, ognuna per le proprie competenze, di intervenire immediatamente per ripristinare legalità e igiene pubblica nello stabile e nelle relative pertinenze.

Al Sindaco di Pescara chiediamo di attivare la Polizia Locale per verificare, unitamente all’Ater, ogni situazione di irregolarità e illegalità presente nel palazzo al fine di evitare eventuali danni a cose e a persone. Chiediamo, altresì, di procedere a sgomberare le abitazioni e i locali occupati illegalmente per ripristinare ordine e legalità cosi come chiediamo un pattugliamento costante da parte delle Forze di Polizia per interrompere i traffici illeciti.

Solo alcuni giorni fa abbiamo audito in Commissione consiliare i rappresentanti dei sindacati della Polizia di Stato che sono tornati a chiedere, alla politica, di fare tutto il possibile per elevare la Questura di Pescara a rango superiore per avere più pattuglie su strada. Alla luce di questa richiesta non possiamo non ricordare che da anni chiediamo al governo cittadino e nazionale di elevare la Questura a rango superiore. Ci preme altresì ricordare, con amarezza, che nonostante il consiglio comunale ha approvato a maggioranza una mozione che impegna il Sindaco a chiedere al governo di elevare la Questura a fascia superiore i parlamentari,sentiti in commissione, non ci hanno fatto sapere più nulla e il governo continua a tacere. Sarebbe il caso – concludono Pettinari e Di Pillo – che il centrodestra che governa comune, regione e paese, la smettesse di fare propaganda sulla sicurezza e iniziasse ad ascoltare, se non le nostre, almeno le richieste dei sindacati di polizia.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.