Le vittime della sua dipendenza erano sangue del suo sangue, madre e fratello, ma anche salvadanai da rompere all’occorrenza. E l’occorrenza abituale era la droga. Il giovane che picchiava la madre per droga andrà a processo a Lanciano.
Per procurarsi il denaro che serviva ad acquistarla non esitava a picchiare o maltrattare sia la madre che il fratello: così era finito in carcere per estorsione e lesioni personali, aggravate dall’aver commesso i reati tra le mura domestiche. Per porre un freno a questa spirale di tossicodipendenza e botte la madre era arrivata a prendere una decisione difficilissima: denunciare il proprio figlio e farlo arrestare. Inoltre, grazie alla sua azione, la denuncia aveva anche consentito alle forze dell’ordine di arrestare due presunti spacciatori con i quali il figlio si era fortemente indebitato. Dalle indagini della Procura, coordinate dal procuratore capo Francesco Menditto, era emerso che il giovane aveva più volte costretto la madre e il fratello a dargli dei soldi per consentirgli di comprare alcol e droga. A gennaio 2017 si terrà l’udienza preliminare a carico del giovane tossicodipendente. Il difensore ha chiesto il rito abbreviato.