Scongiurare la chiusura della filiale di Scerne di Pineto della Banca Popolare di Bari. Il Sindaco Verrocchio scrive alla Direzione generale dell’Istituto di credito.
“Con la presente intendo esprimere la preoccupazione di tutta la comunità pinetese relativa alle conseguenze del nuovo modello di business predisposto dai commissari della Banca Popolare di Bari e che prevede, nel piano industriale, anche la chiusura dello sportello attualmente operativo a Scerne di Pineto”.
“Questa notizia ha generato apprensione nei risparmiatori e nei correntisti che vi operano, oltre che nella comunità tutta poiché la chiusura di questo sportello andrà ad eliminare un servizio pubblico di fondamentale interesse per tantissimi cittadini pinetesi, sia per le famiglie che per le aziende che finora hanno utilizzato la Banca per il pagamento delle bollette, per il bancomat, per il collocamento dei propri risparmi, per la ricezione dello stipendio e per altre numerose operazioni. Considerando l’elevato numero di abitanti e di aziende presenti, vista anche la vicinanza alla zona industriale e a un villaggio turistico, il disagio è notevole. Questo sportello rappresenta anche un servizio importantissimo per le fasce più deboli come gli anziani che faticano a raggiungere sportelli in località più lontane. Un danno dunque su più fronti”.
Questo un passaggio della lettera scritta dal Sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, e inviata alla direzione generale della Banca Popolare di Bari a seguito della notizia della chiusura dello sportello di Scerne di questo istituto di credito, come previsto nel nuovo piano industriale della banca.
“Alla luce di quanto sopra esposto – prosegue la lettera – Le chiedo di tener conto delle specifiche esigenze del nostro territorio e di poter lavorare al fine di scongiurare questa chiusura. L’Amministrazione Comunale si rende disponibile ad affrontare con i vertici aziendali la problematica, affinché si possa trovare una soluzione che tenga conto anche del difficile periodo che stiamo vivendo a causa della pandemia da Covid-19 che ha già causato numerosi danni al settore economico e sociale”.