Aria di resa dei conti in Comune a Pineto: Claudio Mongia non è più assessore e Marco Giampietro non ha più le deleghe che gli erano state affidate dal sindaco Verrocchio. Revocati gli incarichi ai due componenti del gruppo di “Italia Viva” alla luce delle divergenze emerse negli ultimi mesi.
“Divergenze tali da ledere l’univocità di intenti e la coesione necessaria per pervenire alla realizzazione del programma di mandato e da compromettere irrimediabilmente i presupposti fiduciari che avevano determinato le due nomine”. Al momento le deleghe che facevano capo a Mongia (Bilancio, Semplificazione Amministrativa e Urp, Polizia Locale, Decoro Urbano, Sicurezza e Controllo del Territorio) saranno assolte dal primo cittadino. A Giampietro è stato revocato l’incarico di collaborazione con il sindaco nell’esame e nello studio di argomenti specifici nella comunicazione e diffusione del piano comunale di Protezione Civile, supporto nella programmazione di manifestazioni e grandi eventi, associazionismo, attuazione politiche e progetti giovanili.
“La decisione – si legge in una nota da Palazzo – è un atto dovuto dopo la decisione del gruppo Italia Viva di disertare il consiglio comunale durante il quale sono stati approvati tutti i punti all’ordine del giorno”.
“Quanto successo lascia amarezza e tristezza e la mia decisione è stata un atto dovuto e inevitabile – commenta il Sindaco Verrocchio – già in passato parte del gruppo di Italia Viva ha disertato il consiglio comunale e ieri sera, dopo aver letto un documento di inspiegabile critica, ha nuovamente disertato il consiglio, peraltro con alcuni punti all’ordine del giorno di Italia Viva, il che è ancor più grave. Nei giorni scorsi, inoltre, aveva annunciato di non appoggiare più il mio operato da sindaco per cui non ricorrono più le condizioni per avere deleghe di giunta o incarichi di altro genere. Esprimo amarezza per questo atteggiamento che non trova ragioni dal punto di vista programmatico, io non mi sottraggo alla possibilità di fare una verifica, ho sempre detto che questo sarebbe avvenuto a metà mandato, è un impegno che avevo già preso, ma l’amministrazione ha avuto e ha altre emergenze, dal Covid alle altre questioni che hanno richiesto una amministrazione più attenta ai problemi che alle cariche, come è giusto che sia. Le aspirazioni personali sono legittime, ma non devono mai essere anteposte all’interesse generale. Pineto è tra le città più virtuose in termini di bellezza, iniziative, turismo e mobilità sostenibile, molto c’è da fare e ne siamo consapevoli, nessuno vuole sottrarsi a un confronto costruttivo, ma un atteggiamento logorante portato avanti per altri fini non è accettabile. Noi abbiamo scelto Pineto perché ‘Scegliamo Pineto’ è il nome che ci siamo dati in campagna elettorale e chi intende abbandonare ha scelto evidentemente altro o altri. Spero che i consiglieri di Italia Viva possano tornare sui loro passi, a un senso di responsabilità. Ringrazio il gruppo M5S che ha deciso di onorare l’impegno verso i cittadini che è il motivo per il quale si va in consiglio a prescindere dal banco in cui ci si siede ed è un impegno al quale non si deve mai venir meno. A loro va anche la mia solidarietà per l’attacco subìto dalla capogruppo della Lega in apertura del consiglio comunale, un duro rimprovero per aver semplicemente assolto al loro dovere di consiglieri restando in aula per discutere i punti. Chiederei alla stessa capogruppo, piuttosto, spiegazioni sulle rinnovate intese con il gruppo di Italia Viva nella gestione dell’abbandono del consiglio. Numerosi ieri sera sono stati gli interventi da parte di assessori e consiglieri che hanno stigmatizzato il comportamento del gruppo di Italia Viva. Un atteggiamento così in pandemia, a ridosso di una stagione turistica, è inspiegabile e direi anche irresponsabile. Noi continueremo a lavorare con al centro gli interessi del territorio e per il bene di Pineto”.