Come ogni anno torna la polemica sui vaccini: “Farlo é la scelta migliore” ribadiscono in coro medici di base, pediatri ed esperti igienisti.
La campagna partirà non prima di novembre, ma dai social network e non solo é già partita una sorta di contro-campagna da parte di chi ritiene che siano non pochi i rischi di controindicazione, soprattutto per i più piccoli. D’altro canto c’é il severo ammonimento per l’Italia dall’Organizzazione Mondiale della sanità per il preoccupante calo della copertura vaccinale sul territorio nazionale, non solo, alcuni recenti casi di decessi per malattie che si pensava di aver debellato, come la pertosse, hanno dato lo spunto per lanciare un vero e proprio grido d’allarme da parte di medici di base, pediatri ed esperti igienisti sulla necessità assoluta di ricorrere ai vaccini stagionali, specie per bambini ed anziani. Il fronte dei contrari, in particolare alcune associazioni, chiede, invece, la libertà delle vaccinazioni. Proprio nei giorni scorsi sono stati ricevute a Pescara dall’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci che si é mostrato disponibile ad accogliere le istanze, mentre Carla Granchelli, direttore medico d’Igiene e sanità pubblica, mette tutti in allerta sulla disinformazione che regna su Internet e sui social network e ricorda i due casi tragici avvenuti in Spagna ed in Italia. In Spagna un bambino di 6 anni morto di difterite e a Bologna una neonata di appena un mese morta di pertosse, malattie che non comparivano da oltre 30 anni, riapparse solo perchè i genitori delle due piccole vittime erano contrari alla vaccinazione.