I sindacati di Polizia Penitenziaria oggi all’Aquila sono scesi in piazza dinanzi alla Regione per denunciare una situazione ormai giunta al collasso con una carenza organica di 250 agenti negli istituti abruzzesi.
Situazioni di disagio ormai quotidiane per gli agenti in servizio, denunciano i sindacati, con carichi di lavoro eccessivi, prestazioni obbligatorie di straordinario, continui richiami in servizio, cumuli di ferie, vittime spesso di aggressioni e istituti con carenze strutturali.
Situazioni peraltro già segnalate a chi di competenza.
Una lotta che va avanti da tempo e che i sindacati non sono intenzionati a stoppare e l’idea é andare avanti per sensibilizzare per primo il governo regionale.
Quelli denunciati dai sindacati sono aspetti molto importanti e di interesse collettivo perché vanno ad impattare con la sicurezza all’interno delle carceri e con l’incolumità psico fisica degli addetti ai lavori.
Giuseppe Ninu segretario regionale Sappe ha spiegato le ragioni della protesta con un appello indirizzato al governatore Marsilio affinché si faccia portavoce presso il governo nazionale delle loro istanze. Con lui i segretari di Osapp Nicola Di Felice, di Uilpa Ruggero Di Giovanni, di Uspp Sabino Petrongolo, della Cisl Antonello Ghizzoni, della Cgil Giuseppe Merola e Davide Rigi per la sigla Cnpp .
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