Ponte Belvedere: commissionato un altro studio all’ingegner Fracassi. Entro venti giorni la perizia che forse metterà la parola fine alla vicenda
L’ennesimo studio per una verifica tecnica del Ponte Belvedere impraticabile da 11 anni.
Se ne occuperà il sindaco di Ocre che è ingegnere Fausto Francassi e entro una ventina di giorni il Comune dovrebbe avere la perizia che, si spera, possa mettere la parola fine a questa vicenda che ha dell’incredibile.
C’è però una normativa che impone che i ponti debbano essere tutti di prima categoria eliminando la differenziazione fra prima, seconda e terza. Adeguarlo costerebbe di più che demolirlo e ricostruirlo ma Fracassi non si sbottona, sta studiando tutto.
Una responsabilità importante ma un punto è chiaro, qualsiasi cantierizzazione non si potrà fare con le case ATER abitate.
Una vicenda lunga e complessa.
Nel 2018 lo studio Romolini rimise il mandato a causa dell’importo del finanziamento non sufficiente a garantire la copertura dell’intervento. Il nuovo studio scaturisce dalla considerazione che l’ammaloramento delle strutture progredisce nel tempo causando rischi per la incolumità. Lo scorso anno fu segnalata la caduta di elementi murari che comportò lo sgombero dell’area sottostante.
Sul ponte è stato presentato anche un project financing dalla Unirest e il vice sindaco ha stimolato un dibattito pubblico. Ne è nato sulla questione un comitato con l’avvocato Gianluca Museo che sta avendo molte adesioni, molto critico sul fatto che si torni a parlare di demolizione.
Il servizio del Tg8