La Giunta dice si all’abbattimento del Ponte Belvedere e promette che contestualmente si partirà con la ricostruzione. Il Comitato Ponte Belvedere ha più di una perplessità
Via libera all’abbattimento del Ponte Belvedere. C’è la soluzione progettuale che la giunta comunale ha approvato.
Il vice sindaco Raffaele Daniele, dal suo isolamento in quanto anche lui positivo al Covid, ha spiegato che nel progetto di fattibilità tecnico economica erano previste due opzioni: demolizione ponte e fabbricato Ater sottostante o demolizione del ponte.
Il Comune ha scelto la seconda possibilità che è meno onerosa e costerà 260 mila euro. Proseguono anche i contatti con l’Ater e gli inquilini per reperire alloggi alternativi e iniziare il loro trasferimento.
Nel giro di un mese e mezzo il Comune conta di avere il nome dell’impresa aggiudicataria dell’appalto e parallelamente viaggerà, o almeno così dovrebbe essere, la procedura per la realizzazione del nuovo ponte di cui c’è già il progetto e ad inizio anno nuovo si spera anche qui di avere il nome dell’impresa.
Dall’allestimento del cantiere per smontare l’opera, si tratterà di uno smontaggio meno invasivo rispetto ad una demolizione vera e propria, ci vorrà una settimana per finire. Il nuovo ponte invece dovrebbe essere costruito in otto mesi con 4,8 milioni di euro a disposizione.
Ma da parte del comitato Ponte Belvedere c’è più di una perplessità come rileva l’avvocato Gianluca Museo che avrebbe voluto un unico atto che per lui sarebbe stata l’unica certezza per vedere accelerato il processo di ricostruzione del Ponte.
Il servizio del Tg8