Popoli: uomo trovato morto sulle sponde del fiume. Arrestato un 29enne vicino di casa

Arrestato il vicino di casa del 54enne di origine belga trovato morto a Popoli, sulle sponde del fiume, in contrada Decontra. Si tratta di un 29enne. Al momento del ritrovamento la vittima era in pigiama: poco distante una carriola forse usata per trasportarlo. Ritrovata l’arma del delitto, un coltello ancora insanguinato. L’arrestato, con graffi su viso e mani, avrebbe lavato abiti sporchi di sangue. Si indaga sull’eventuale coinvolgimento di altre persone

AGGIORNAMENTO ore 18 – E’ stato arrestato poco fa dai carabinieri, Alessandro Chiarelli il 29enne accusato dell’omicidio di Fulvio Declerch.
A quanto si è appreso il fatto di sangue sarebbe avvenuto tra i due conoscenti, già noti agli inquirenti e già entrambi pregiudicati, per futili motivi. L’arma del delitto, un coltello insanguinato, è stato ritrovato a casa della vittima. I carabinieri avrebbero ritrovato anche gli abiti del Chiarelli sporchi di sangue e sul corpo dell’omicida sarebbero presenti numerosi graffi. Al momento l’arrestato si trova ancora nella caserma dei
carabinieri a Popoli.

All’interno dell’abitazione del Declerch i segni evidenti di un’aggressione, tracce di sangue da trascinamento oltre ad un coltello, presumibilmente utilizzato per la commissione del delitto. La carriola, invece, è risultata essere stata asportata da un deposito di un’abitazione vicina, la cui porta in ferro, al momento del sopralluogo, era accostata e con un lucchetto aperto. È risultato quindi evidente che l’omicidio fosse stato consumato dentro casa ed il corpo trasportato in riva al fiume da chi conosceva bene i luoghi e la vittima. Così riepilogano l’accaduto dal Comando Provinciale di Pescara. 

“I sospetti si sono subito concentrati su Alessandro Chiarelli, 29enne di origini romane da qualche tempo trasferitosi a Popoli in un’abitazione proprio di fronte a quella della vittima, anch’egli già noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi, arrestato due giorni fa dai Carabinieri di Popoli per tentata rapina ed estorsione ai danni di una farmacia del luogo. A seguito dell’accaduto e dopo la convalida dell’arresto, al Chiarelli era stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora con ulteriore prescrizione della permanenza domiciliare in orario notturno. L’uomo è stato trovato in casa dai Carabinieri della Compagnia di Popoli e da quelli del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Pescara, intervenuti congiuntamente. Sul posto anche il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Pescara Dott. ssa Gabriella De Lucia”.

In casa di Chiarelli i militari hanno isolato diversi elementi utili: indumenti sporchi di sangue e tracce ematiche nella lavatrice dove altri capi erano stati lavati. Il 29enne presentava, peraltro, graffi al volto ed alle mani. Chiarelli, trasferito in caserma, è stato quindi sottoposto a fermo quale indiziato del delitto di omicidio. Le indagini, tuttora in corso ed in rapida evoluzione, tendono ora a verificare l’eventuale coinvolgimento di terzi sia nelle fasi dell’uccisione che in quelle successive del tentativo di occultare il cadavere.

 

AGGIORNAMENTO ore 17 – Gli inquirenti stanno ascoltando i genitori del vicino di casa della vittima, un giovane col quale il belga avrebbe avuto un’accesa discussione. Di giovane età, dicevamo, di origini romane ma da tempo residente a Popoli.

Ad avvistare il corpo, con una vistosa ferita alla testa, in pigiama è stato un residente che passeggiava con il suo cane. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Popoli per i rilievi.  Al vaglio la posizione di un vicino di casa con cui la vittima avrebbe avuto una lite.

L’abitazione dell’uomo, che viveva solo, si trova poco distante dal luogo del ritrovamento. Accanto al corpo senza vita è stata trovata una carriola, usata probabilmente per trasportarlo. L’ipotesi è che il 54enne sia morto altrove e che poi il cadavere sia stato trasportato sul greto del fiume, parzialmente in acqua, tra la vegetazione, forse con l’intento di nasconderlo. Per gli investigatori non ci sono dubbi sul fatto che si tratti di un omicidio: sono state riscontrate lesioni probabilmente provocate da un corpo contundente.

Sul posto sono in corso gli accertamenti del medico legale, mentre proseguono le indagini dei Carabinieri del Reparto Operativo del Comando provinciale di Pescara, diretti dal colonnello Gaetano La Rocca. I militari sono al lavoro per ricostruire l’accaduto e stanno ascoltando alcune persone.

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