Continua lo stato di agitazione degli addetti alle pulizie degli uffici postali: nuovo presidio davanti alle poste centrali di Pescara
È ancora stato di agitazione per i 130 lavoratori impiegati negli appalti di pulizia degli uffici postali della Provincia di Pescara e Chieti. La protesta era stata annunciata con anticipo da Attilio Petrella (Filcams Cgil Pescara), Daniela Primiterra (Filcams Cgil Chieti) e Pietro Antonio Angileri, segretario territoriale Chieti-Pescara della Uil Trasporti.
Ora i rappresentanti sindacali hanno deciso di intraprendere azioni più incisive dopo che tutti gli inviti inoltrati all’azienda appaltatrice davanti all’ispettorato del lavoro sono stati completamente ignorati. Una preoccupazione acuita dall’imminente rinnovo del bando che, in altri territori fuori Abruzzo, ha già previsto ulteriori inopportuni tagli alle ore di lavoro.
Una situazione ormai insostenibile per le lavoratrici e i lavoratori penalizzati dalla decisione unilaterale della ditta appaltatrice. Oltre ai tagli sull’orario di svolgimento delle attività (già applicati in passato), gli addetti alle pulizie non hanno ricevuto né i rimborsi chilometrici previsti, né il pagamento degli straordinari. Le ripercussioni sui salari e sulla qualità del servizio sono sotto gli occhi di tutti.