Prati di Tivo, riapertura a metà per la cabinovia della Madonnina

Ci sono buone notizie per gli amanti della montagna teramana in vista della stagione invernale: sarà infatti riattivata la cabinovia della Madonnina, ma solo per il trasporto e con la possibilità di effettuare le attività alpinistiche e fuori pista, con l’esclusione del tapis roulant e altre strutture presenti nel bacino sciistico, anche perché la quadriposto e il Pilone hanno necessità di revisione straordinaria e quindi rimangono fermi.

É questa la decisione del Coreneva, il comitato tecnico regionale per lo studio della neve e delle valanghe, che ha rilasciato, con prescrizioni, il certificato di immunità dalle valanghe per far girare la cabinovia della Madonnina, ma senza utilizzo delle piste, come richiesto dal gestore Marco Finori. Sul fronte “Obellx”, gli esploditori anti-valanga, si apre uno spiraglio di luce con l’ok della Regione per l’affidamento al Comune di Pietracamela.

Una mezza riapertura, dunque, che non entusiasma gli operatori turistici presenti nel Comune. Nel pomeriggio di ieri, però, è stata molta la paura per la gru crollata a terra a causa del vento: le pericolose oscillazioni provocate dalle raffiche già nel corso della mattinata avevano portato il sindaco di Pietracamela, Antonio Villani, a firmare un’ordinanza di interdizione al traffico dell’area e del tratto di strada che si trova davanti al cantiere della gru, quello in corso per la ristrutturazione di un albergo e in cui nella giornata di ieri, fortunatamente, non c’erano operai lavoro.

Orlando d'Angelo: