Annunciata oggi, presso la caserma della Guardia di Finanza di Pescara, la vincitrice dell’ottava edizione del Premio Ermando Parete 2024.
Magda Bianco, dirigente della Banca d’Italia, 64enne bergamasca, è la prima donna ad aggiudicarsi il prestigioso Premio Ermando Parete rivolto alle eccellenza italiane dell’industria e dell’economia. L’annuncio, questa mattina, dal rappresentante del Comitato Scientifico, il giornalista-scrittore Aldo Cazzullo, presso la caserma della Guardia di Finanza che porta il nome dell’eroico finanziere di Abateggio, nato nel 1923 e morto nel 2016, sopravvissuto alle atrocità del campo di sterminio di Dachau. Con il peso leggero di nemmeno 30 chili, Ermando Parete fece ritorno nella sua Abateggio nel 1945 dopo aver percorso a piedi il viaggio di ritorno da Dachau, dopo che il campo fu smantellato dall’esercito americano, e non senza fatica e sacrifici portò avanti la sua esistenza, rimanendo fedele alla Guardia di Finanza e, una volta in pensione, girando le scuole di tutta Italia per raccontare quanto di terribile aveva vissuto e lasciare un messaggio ai giovani:
“Il primo messaggio a cui teneva mio padre – racconta il figlio Donato Parete – è quello dell’importanza dello studio per le giovani generazioni, la conoscenza, diceva, è il principale antidoto contro ogni forma di sopraffazione e prevaricazione e amava ripetere, se ce l’ho fatta io a restare in vita da un’esperienza disumana come quella di Dachau, ognuno può farcela, specie i giovani, nel portare avanti i propri sogni e le proprie ambizioni. Da qui nasce lo spirito di questo Premio che portiamo avanti da otto anni, grazie all’ausilio di istituzioni prestigiose come la Guardia di Finanza, ma anche la Provincia di Pescara, il Comune di Abateggio, e che riserviamo ad illustri eccellenze del tessuto economico nazionale. Magda Bianco è una di queste e l’aspettiamo in autunno a Milano, presso la Bocconi, per consegnarle il Premio.”
Tra le autorità, oltre al Prefetto di Pescara Flavio Ferdani, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Barbero, il capo della Squadra Mobile Di Frischia, e gli amministratori locali, anche, ovviamente, il comandante regionale della Guardia di Finanza, il Generale Germano Caramignoli, ed il padrone di casa il Colonnello Antonio Caputo:
“Parete incarna il principio fondante della Guardia di Finanza riportato anche nel nostro motto – spiega il Colonnello Caputo – Nec Recisa Recedit “Neanche spezzata retrocede”, e la vita di Ermando Parete, di ritorno, vivo anche se fortemente debilitato, dal campo di sterminio di Dachau, è esattamente questo. Per questo siamo estremamente orgogliosi di collaborare alla realizzazione di questo premio, oltre ad aver voluto intitolare la nostra caserma a questa eroica figura.”
“Quella di Parete è una storia estremamente interessante ed affascinante – ha dichiarato il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo, componente del comitato scientifico del Premio – la sua testimonianza, fortemente drammatica, costituisce un documento storico di assoluto valore e per questo, ritengo, debba essere dai più conosciuta e se possibile, dai più giovani anche studiata.”